Materiale bellicoLanciata "Iniziativa di rettifica"
ATS
11.12.2018 - 15:27
In futuro Parlamento e popolo devono potersi esprimere sulla vendita di materiale bellico e le norme in tal senso devono essere ancorate nella Costituzione.
È quanto richiede l'iniziativa di rettifica contro le esportazioni di armi verso Paesi in guerra civile, lanciata oggi a Berna.
Il testo è stato esaminato dalla Cancelleria federale, che l'ha pubblicato sempre nel corso della giornata odierna sul Foglio federale. La raccolta delle firme può dunque iniziare e scadrà l'11 giugno 2020. "Siamo fiduciosi che riusciremo a trovare in fretta le necessarie sottoscrizioni", ha detto Lewin Lempert, segretario del Gruppo per una Svizzera senza Esercito (GSsE).
L'iniziativa, hanno spiegato i promotori davanti ai media, vuole impedire l'esportazione di armi in direzione di Stati che violano sistematicamente e in modo grave i diritti dell'uomo.
Norme meno rigide dal 2014
Dopo l'inasprimento del 2008 a causa di un'iniziativa popolare del GSsE che mirava a vietare le esportazioni di armi, dal 2014 su mandato del Parlamento, il Consiglio federale ha ammorbidito le norme in materia. Le vendite all'estero sono impedite solo nel caso di un alto rischio di utilizzo del materiale nell'ambito di violazioni dei diritti umani.
Stando ai critici, questo allentamento è incompatibile con la tradizione umanitaria della Confederazione e ne mina la credibilità. Attualmente, è l'esecutivo a decidere la politica svizzera sull'argomento. Negli scorsi mesi, l'annuncio del governo di autorizzare, a determinate condizioni, le esportazioni verso i Paesi in guerra civile al fine di rafforzare l'industria elvetica degli armamenti ha suscitato aspre critiche. A seguito di questa forte opposizione, questo progetto è stato abbandonato a fine ottobre.
Stabilire alcune "linee rosse" da non oltrepassare
Tuttavia, nonostante tale rinuncia, l'"Iniziativa di rettifica" è stata comunque lanciata, in quanto punta a modificare la Costituzione non solo per impedire una nuova distensione delle norme, ma anche per correggere quanto deciso nel 2014. I promotori del testo hanno specificato che lo scopo non è quello di introdurre un divieto totale, bensì il rispetto di alcune "linee rosse" da non oltrepassare.
Il presidente del PBD e consigliere nazionale glaronese Martin Landolt ha affermato che i principi sulle esportazioni di materiale bellico sono importanti perché posizionano Berna sulla scena internazionale e definiscono i valori che essa difende. A suo avviso, in democrazia diretta è necessario un dialogo con i cittadini su questioni così delicate.
L'iniziativa, ha continuato Landolt, potrebbe essere ritirata se il Consiglio degli Stati accogliesse una mozione del PBD affinché i criteri definiti nell'ordinanza sull'esportazione di materiale bellico vengano inclusi nell'omonima legge, il che li renderebbe attaccabili mediante referendum. La scorsa settimana però, la Camera dei Cantoni ha deciso di rinviarla in commissione. Stesso destino per una mozione sul rafforzamento dei controlli, depositata dal "senatore" Raphël Comte (PLR/NE).
Martedì sera a Basilea, sul Reno, una nave-cisterna vuota ha colpito un muro sulla sponda a causa di un problema al motore. Il capitano dell'imbarcazione e i tre marinai a bordo non hanno riportato ferite dopo la collisione. Sia la nave-cisterna, battente bandiera tedesca, che la sponda del fiume hanno subito gravi danni materiali.
Immagine: Justiz- und Sicherheitsdepartement Kanton Basel-Stadt
Dopo aver notato problemi tecnici al suo veicolo, un autista di camion si è fermato lungo il marciapiede della Hauptstrasse a Niedergösgen, nel Canton Soletta. Avvertito da un passante che il suo mezzo aveva preso fuoco, l'uomo è saltato fuori immediatamente. All'arrivo dei pompieri il camioncino era completamente avvolto dalle fiamme. La facciata dell'edificio che si trova accanto al luogo dell'incendio ha subito danni materiali che ammontano a diverse migliaia di franchi.
Immagine: Kapo SO
A Niederuzwil, nel Canton San Gallo, Il tragitto in auto di un giovane di 19 anni si è bruscamente interrotto contro una ringhiera. Secondo la polizia cantale di San Gallo, i danni materiali superano largamente i 100'000 franchi.
Immagine: Kapo SG
Durante un temporale a Hölstein, nel Canton Basilea Campagna, un fulmine ha colpito una stalla e ucciso un bovino. Gli altri animali ne sono usciti indenni. I pompieri sono riusciti a spegnere rapidamente un incendio covante innescato dal lampo.
Immagine: Kapo BL
Fuga d'aria: recentemente, a San Gallo, cinque auto si sono ritrovate con uno pneumatico bucato. La polizia cantonale è alla ricerca di testimoni.
Immagine: Kapo St.Gallen
A Lungern, nel Canton Obvaldo, un veicolo ha preso fuoco in seguito allo scontro con altri quattro mezzi. Miracolosamente nessuno è rimasto ferito.
Immagine: Keystone
Più di un centinaio di persone, a cavallo e a piedi, partecipano alla tradizionale processione dell'Ascensione nei dintorni di Beromünster con un clima primaverile.
Immagine: Keystone/Urs Flüeler
La strada del Passo del San Gottardo è stata riaperta al traffico per la stagione estiva.
Immagine: Keystone/Ti-Press/Pablo Gianinazzi
Divertimento all'ennesima potenza: è quanto si potrà sperimentare da questa estate sul Fräkmüntegg. L'offerta molto gettonata di parchi avventure e tende fra gli alberi si sta sviluppando. Il «Dragon Glider» è un'attività unica in Svizzera. Il nuovo «Wipfelpfad» è particolarmente gratificante e ricco di esperienze. E là dove si trovava il Fräkmüntalp, ora c'è il Drachenalp. La cerimonia di apertura si svolgerà il 16 giugno 2019.
Immagine: Keystone/PPR/Pilatus-Bahnen AG
Un uomo trasporta delle merci fino alla locanda di montagna Alter Säntis in occasione della riapertura della funivia del Säntis a Schwägalp. La struttura ed un ristorante nei paraggi sono stati colpiti da due valanghe nel mese di gennaio. Un pilone è rimasto danneggiato provocando l'interruzione del servizio.
Immagine: Keystone/Gian Ehrenzeller
A Lyss (Canton Berna) è stata recentemente inaugurata una rotatoria che assomiglia al piatto di un giradischi con un vinile sopra. Non si sa ancora se il bizzarro rivestimento produca per magia anche della musica.
Immagine: Keystone
Audaci acrobazie: al salone dei veicoli classici «Swiss Classic World» di Lucerna, alcuni motociclisti tentano di percorrere il muro della morte battezzato «Motodrom» alla guida del loro bolide da collezione.
Immagine: Keystone
Uno dirige e tutti gli altri suonano: sul Pilatus Kulm, un centinaio di musicisti celebra l'apertura della stagione estiva.
Immagine: Keystone / PPR / Stefan Haenni
Un elicottero Super Puma dell'esercito svizzero partecipa ad uno spettacolo aereo in occasione dei festeggiamenti per l'80° anniversario della base aerea di Emmen.
Immagine: Keystone/Urs Flüeler
Scorcio della Sala Giacometti appena restaurata nell'edificio amministrativo Amtshaus I di Zurigo, utilizzata dal dipartimento della sicurezza. Grazie alla nuova illuminazione a LED, questo bene culturale d'importanza nazionale risplende nuovamente di mille fuochi.
Immagine: Keystone/Walter Bieri
Violento frontale tra un'automobilista che, per ragioni ancora da chiarire, viaggiava contromano fra Zufikon e Berikon (Canton Argovia) e un'auto che procedeva nel corretto senso di marcia. La donna di 37 anni ha riportato graffi, contusioni e costole rotte. Il conducente dell'altra auto, un giovane di 29 anni, ne è uscito invece solo con qualche ecchimosi e leggere contusioni.
Immagine: Kantonspolizei Aargau
Raoni Metuktire (a sinistra), capo della tribù dei Kayapos, consegna a Sami Kanaan, sindaco di Ginevra, una mazza da guerra tradizionale. Raoni Metuktire rappresenta i gruppi etnici autoctoni del Brasile, minacciati dallo sfruttamento e dalla deforestazione della foresta tropicale in Amazzonia.
Immagine: Keystone
Hakuna Matata! L'influencer Sara Leutenegger posa su di un affascinante affresco 3D dell'artista svizzero Patrick Wehrli di Redl.ch nella stazione centrale di Zurigo. L'affresco mostra uno scorcio di Disneyland Paris, dove si svolgerà il Festival del Re Leone e della Giungla da fine giugno al 22 settembre.
Immagine: Keystone
La fotografa Heidi Hostettler si immerge nello stagno del Monumento del leone a Lucerna nell'ambito della sua serie di esibizioni «20:21». È dal novembre 2018 che la donna scatta fotografie nello stagno per la sua esposizione prevista per ottobre 2019.
Immagine: Keystone
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