Sessione Lotta a doping; verso servizio coordinamento

ATS

19.9.2019 - 12:40

Per Jacques Bourgeois (PLR/FR), la lotta al doping deve essere rafforzata con un servizio di coordinamento subordinato all'Ufficio federale di polizia
Per Jacques Bourgeois (PLR/FR), la lotta al doping deve essere rafforzata con un servizio di coordinamento subordinato all'Ufficio federale di polizia
Source: KEYSTONE/ANTHONY ANEX

La Svizzera deve istituire un servizio di coordinamento per la lotta al doping e subordinarlo all'Ufficio federale di polizia (fedpol). Con 135 voti contro 53 e 2 astenuti, il Nazionale ha accolto una mozione di Jacques Bourgeois (PLR/FR) in tal senso.

Secondo l'autore della mozione, la cooperazione tra le autorità di perseguimento penale e le agenzie antidoping diventa sempre più importante, come lo dimostrano fatti recenti, in particolare l'operazione «Aderlass» negli ambienti dello sci di fondo. Ma, a suo avviso, attualmente le autorità penali cantonali e quelle doganali mancano di conoscenze e di risorse che consentono indagini rapide e sistematiche.

Pertanto le indagini non sono condotte secondo un ordine di priorità e segnatamente i casi intercantonali spesso subiscono ritardi. Questa situazione arreca pregiudizio alla Svizzera, secondo Bourgeois.

Pur ritenendo che la lotta contro il doping sia di centrale importanza, il Consiglio federale proponeva di respingere la mozione. A suo avviso, le autorità cantonali di perseguimento penale sono competenti in materia e possono coinvolgere nelle indagini gli specialisti dell'agenzia Antidoping Svizzera.

Dal canto suo, Fedpol assume già il coordinamento fra le autorità internazionali di polizia e i corpi cantonali di polizia nel quadro della procedura di perseguimento penale. Tale funzione di coordinamento assumerà ancora più importanza con la revisione della legge federale sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo che sarà prossimamente trattata dal Parlamento.

Per il Consiglio federale, gli strumenti legislativi sono quindi sufficienti e non devono essere ampliati. Ma il Nazionale non è stato dello stesso avviso e, alla fine, ha approvato la mozione Bourgeois a larga maggioranza.

Il dossier passa ora agli Stati.

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