Predatori Quasi la metà della popolazione è contro l'abbattimento preventivo del lupo

ev, ats

15.3.2024 - 09:28

I favorevoli all'abbattimento preventivo dei lupi sostengono che non hanno nemici naturali e che i branchi devono essere regolati dall'uomo (foto d'archivio)
I favorevoli all'abbattimento preventivo dei lupi sostengono che non hanno nemici naturali e che i branchi devono essere regolati dall'uomo (foto d'archivio)
Keystone

Un terzo della popolazione è favorevole all'abbattimento preventivo dei lupi. Il 46%, è invece contrario.

Keystone-SDA, ev, ats

L'approvazione aumenta con l'età: quasi la metà delle persone tra i 60 e i 79 anni è per l'abbattimento prima che tali predatori causino danni, mentre tra coloro di età compresa tra i 18 e i 29 anni la percentuale è del 20%.

Lo rileva l'istituto demoscopico Yougov (ex Link) che ha pubblicato oggi un sondaggio in tal senso definito dallo stesso istituto rappresentativo.

Le motivazioni dei pro e dei contro

I favorevoli all'abbattimento dei lupi sostengono che non hanno nemici naturali e che i branchi devono essere regolati dall'uomo. I contrari giustificano la loro posizione sostenendo che tale misura non sarebbe necessaria se il bestiame fosse meglio protetto.

Il 31% ha dichiarato che è insensato introdurre i lupi e poi sparare loro come misura preventiva. Il 26% ha definito i lupi importanti per la biodiversità.

L'abbattimento preventivo dei lupi preoccupa la popolazione, come rileva il sondaggio. Un terzo ha dichiarato di aver sentito, visto o letto qualcosa sull'argomento da due a tre volte negli ultimi tre mesi. Un altro 34% ha sentito parlare della questione su base settimanale o quotidiana.

Non solo lupi

L'immigrazione dei lupi è considerata importante dal 32% degli intervistati. Più importante è ritenuto l'insediamento dello stambecco (76%).

A metà classifica si colloca la reintroduzione del gipeto, con il 56%. La colonizzazione della lince e del castoro è stata considerata importante dal 47%.

Yougov ha intervistato in Svizzera 1260 persone di età superiore ai 18 anni tra il 23 e il 26 febbraio con un sondaggio online standardizzato.