Sondaggio NagraPopolazione favorevole al deposito per scorie radioattive a Stadel
pl, ats
6.2.2024 - 11:28
Il deposito finale per scorie radioattive che sarà realizzato nei dintorni di Stadel, nel Canton Zurigo, è ormai ben accettato dalla popolazione. Secondo un sondaggio della Nagra, il 66% degli intervistati in Svizzera non è contrario a un deposito vicino alla propria abitazione.
Keystone-SDA, pl, ats
06.02.2024, 11:28
06.02.2024, 11:38
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Il sondaggio, presentato martedì a Stadel, è stato condotto dall'istituto gfs.bern per conto della Società cooperativa per lo stoccaggio delle scorie radioattive (Nagra).
Risultato: su 1006 persone intervistate a livello nazionale, il 60% ritiene che la regione scelta per il deposito «meriti la solidarietà» della Svizzera. Il 71% crede inoltre che una compensazione finanziaria per la regione sia giustificata, a condizione che non sia «esagerata».
Nella regione direttamente interessata dal futuro deposito, dove sono state interpellate in totale 800 persone, il 68% degli intervistati si dice d'accordo alla costruzione del deposito.
Il 17% degli intervistati ha comunque detto di non sentirsi abbastanza preso sul serio dalle autorità e chiede quindi maggiore trasparenza e più informazioni.
Possibile deprezzamento e disordini
I residenti della regione sono in particolare preoccupati per le possibili conseguenze finanziarie del progetto: il 53% teme che gli immobili e i terreni perdano valore e che la regione diventi meno attrattiva.
Quasi tre intervistati su quattro (il 73%) prevede inoltre possibili tensioni sociali. E il 68% non esclude disordini causati da proteste o caos (68%). In base al rapporto finale del sondaggio, «le persone vedono un potenziale di conflitto e percepiscono possibili agitazioni».
Tirate le somme, la stragrande maggioranza della popolazione della regione accoglie tuttavia con favore gli aspetti positivi del progetto, in particolare le maggiori entrate per i comuni e i nuovi posti di lavoro (rispettivamente all'84% e 79%).
Alla regione 800 milioni
La Nagra ha annunciato nel settembre del 2022, dopo 50 anni di ricerche e perizie, la scelta di Stadel e del sito di Lägern Nord, a cavallo fra i cantoni di Argovia e Zurigo, come il più sicuro per il deposito finale.
La stessa cooperativa intende presentare entro fine 2024 al Consiglio federale le domande di licenza generale per il deposito. Il governo e il Parlamento dovrebbero decidere in merito a partire dal 2029. E in caso di referendum, anche i votanti potranno esprimersi.
Nel dicembre di quest'anno inizieranno peraltro le trattative sulle compensazioni da versare ai cantoni e comuni interessati. Uno studio commissionato dai gestori delle centrali nucleari ha fornito una cifra di 800 milioni di franchi.
L'inizio dei lavori in quello che dovrebbe diventare il più grande cantiere del paese è previsto nel 2045. Verso il 2050 dovrebbe diventare operativa la parte del deposito per lo stoccaggio delle scorie leggermente e mediamente radioattive (provenienti ad esempio da ospedali, istituti di ricerca e industria) e nel 2060 quella per i rifiuti altamente radioattivi.
L'entrata del deposito finale – dove le scorie saranno stoccate per decine o centinaia di migliaia di anni – verrebbe realizzata appunto sul territorio del comune di Stadel. Le installazioni per l'imballaggio delle scorie radioattive dovrebbero sorgere nei pressi del deposito intermedio già esistente a Würenlingen (AG).