SvizzeraVasta operazione di controllo delle mascherine, numerose non erano conformi
ATS
6.10.2020 - 18:58
L'Amministrazione federale delle dogane (AFD) e Swissmedic hanno partecipato a una campagna internazionale per combattere il commercio di farmaci e dispositivi medici illegali. Hanno controllato 29 spedizioni per un totale di 132 tonnellate di mascherine.
L'operazione «STOP», coordinata dall'Organizzazione mondiale delle dogane (OMD), si è svolta dall'11 maggio al 12 luglio. Ha coinvolto autorità di 99 Paesi, indica in una nota odierna Swissmedic, l'istituto svizzero per gli agenti terapeutici.
Dall'inizio della pandemia di Covid-19 circolano sempre più prodotti contraffatti e di qualità scadente. L'offerta di mascherine non conformi o solo apparentemente conformi è aumentata fortemente anche sul mercato svizzero, viene precisato nel comunicato.
Nella Confederazione, l'autorità doganale ha verificato con Swissmedic 29 spedizioni di mascherine. Dieci contenevano merce di comprovata non conformità, con lacune di vario tipo. In totale, le mascherine passate al setaccio sono state più di 34,2 milioni.
Avviati cinque procedimenti amministrativi
L'operazione si è concentrata principalmente sul controllo delle spedizioni destinate alle strutture sanitarie, come gli ospedali, e sulle grandi spedizioni – da un milione di unità – ordinate da operatori commerciali.
In un primo tempo ci si è accertati che le informazioni obbligatorie fossero riportate sull'imballaggio, poi, se necessario, Swissmedic ha richiesto una documentazione di prova supplementare.
Swissmedic ha avviato cinque procedimenti amministrativi. Uno ha portato al divieto di immettere sul mercato le mascherine chirurgiche in questione affinché fossero utilizzate per scopi medici, altri due al rilascio e alla verifica della deroga per l'immissione in commercio secondo le ordinanze Covid-19 e due ulteriori sono stati conclusi dopo l'accertamento dei fatti senza che l'istituto adottasse misure.