Sessione Media e trasporti al Nazionale, divieto export armi a Stati

cp, ats

3.6.2021 - 07:31

Gli Stati discuteranno oggi l'iniziativa che vuole vietare l'export di armi in paesi teatro di una guerra civile.
Gli Stati discuteranno oggi l'iniziativa che vuole vietare l'export di armi in paesi teatro di una guerra civile.
Keystone

Riprendono stamane i dibattiti alla camere federali. Al Consiglio nazionale è in programma, quale primo tema, il pacchetto a favore dei media (a livello di divergenze).

Keystone-SDA, cp, ats

Rispetto al Nazionale, gli Stati hanno deciso martedì scorso di concedere più mezzi a tivù e radio private prelevati dal canone (almeno l'8% e non soltanto una somma oscillante tra il 6 e l'8% come deciso dalla camera del popolo). Altra divergenza col Nazionale: i «senatori» non hanno voluto limitare l'offerta online della SSR. Su altre divergenze minori si dovrebbe raggiungere un'intesa tra i due rami del parlamento.

Il plenum tratterà anche l'iniziativa del Ticino per strade più sicure. La commissione preparatoria è d'accordo con la proposta di dotare autocarri e pullman di moderni sistemi di assistenza alla guida, condizione sine qua non per poter attraversare le Alpi. L'idea piace anche al Consiglio federale, ma vorrebbe che venisse applicata a tutti, senza eccezioni per il traffico interno.

La camera del popolo si occuperà anche di un altro tema, questa volta legato alla pandemia. In particolare, il plenum dovrebbe decidere di prorogare anche al 2021 gli aiuti ai trasporti pubblici, in particolare quelli ferroviari, fortemente penalizzati dalla crisi sanitaria.

Al Consiglio degli Stati (08.15-13.00) è di scena in prima battuta l'iniziativa popolare per il divieto di materiale bellico in paesi teatro di guerre civili. La commissione preparatoria raccomanda la bocciatura del testo a favore al controprogetto indiretto del Consiglio federale.

Con l'iniziativa i criteri di autorizzazione per l'esportazione di materiale bellico, che oggi sono disciplinati a livello di ordinanza, verrebbero iscritti nella Costituzione. Essa mira a garantire il controllo e la partecipazione alla discussione democratica e in generale a impedire l'esportazione di materiale bellico in Paesi teatro di violazioni gravi e sistematiche dei diritti umani o di guerre civili.

La maggioranza della Commissione comprende le richieste espresse dai promotori, ma non considera opportuno un disciplinamento a livello costituzionale, precisa una nota diffusa oggi dai servizi del parlamento. Ciò comporterebbe un profondo trasferimento di competenze che limiterebbe in misura eccessiva il margine di manovra del Consiglio federale e del Parlamento.

Il plenum affronterà anche un'iniziativa che domanda un maggior sostegno alla produzione indigena di zucchero da barbabietola. La commissione preparatoria ne raccomanda la bocciatura.