Una possibile causa Negli ultimi anni le reclute svizzere son molto meno in forma. Ecco (forse) perché

klm

18.2.2024

Una giovane recluta partecipa alla prova fisica presso il centro di reclutamento di Aarau durante la pandemia.
Una giovane recluta partecipa alla prova fisica presso il centro di reclutamento di Aarau durante la pandemia.
Keystone

Tutti i giovani svizzeri devono sostenere un test sulla forma fisica prima di venire arruolati nell'Esercito. E i dati che regolarmente emergono forniscono un'idea in merito allo stato di salute degli elvetici. I più recenti mostrano un peggioramento.

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Hai fretta? blue News riassume per te

  • Ogni anno oltre il 95% dei diciottenni si arruola nell'Esercito svizzero.
  • Per farlo, devono sottoporsi a un test di idoneità.
  • I dati che emergono da queste prove fisiche mostrano un significativo peggioramento dello stato di salute degli elvetici a partire dal 2020.
  • Le ragioni non sono state chiaramente confermate, ma è probabile che a giocare un ruolo importante sono le conseguenze del Covid.

Quanto sono in forma gli adolescenti svizzeri? Grazie alle valutazioni che si effettuano per l'arruolamento militare è possibile averne una panoramica, almeno per quanto riguarda gli uomini. Il 95% dei giovani di tutte le fasce d'età partecipa infatti ogni anno alla leva militare, durante la quale viene effettuato anche un test di idoneità fisica.

E ciò che emerge è che dalla pandemia di Covid si è registrato un crollo delle prestazioni, come riportato qualche tempo fa dal «Tages-Anzeiger». Dal 2020 le performance sono peggiorate in quasi tutte le discipline, con un calo particolarmente marcato negli esercizi di resistenza e di forza.

Tre anni fa, ad esempio, le reclute erano ancora in grado di mantenere un ritmo - durante il test di corsa su pista - per una media di 799 secondi. Nel 2022, la media è scesa a 751 secondi. Anche i dati relativi al salto in lungo in piedi e al calcio con la palla medica mostrano un calo simile.

Nel test di forza del torace, per fare un altro esempio, le reclute erano in grado di mantenere la posizione plank per una media di 121 secondi nel 2020, mentre nel 2022 la durata è diminuita a soli 113 secondi.

Il movimento non è diminuito durante la pandemia

Il ricercatore Alain Dössegger, responsabile della valutazione dei dati del test di idoneità dell'Esercito, conferma al «Tages-Anzeiger» che il calo delle cifre è statisticamente provato e quindi non è casuale.

Ma l'esperto dello sport può solo fare delle ipotesi sulle ragioni. La riduzione o mancanza di esercizio fisico durante la pandemia potrebbe essere una delle cause. «Anche se, secondo gli studi, non abbiamo assistito a una diminuzione generale significativa», aggiunge Dössegger.

La sua affermazione è coerente con i dati dell'Indagine sulla salute in Svizzera 2022, che ha mostrato che i livelli di attività della popolazione non sono cambiati dal 2017.

Le malattie legate al Covid potrebbero quindi aver innescato un deterioramento della forma fisica? «La Sars-CoV-2 può influenzare l'organismo per molto tempo», afferma Dössegger.

«So di alcune persone che, dopo aver preso il virus, non sono più in grado di lavorare a pieno regime. Quando chiedo alle unità dell'Esercito fisicamente attive sulle perdite di prestazioni massime, una buona metà dei militi altamente addestrati si sente presa in causa».

La Sars-CoV-2 ha un impatto negativo sulle prestazioni

Wilhelm Bloch è invece a capo dell'Istituto per la Ricerca Circolatoria e la Medicina dello Sport dell'Università dello Sport di Colonia e si occupa di ricerca sul tema Covid e sport. «Qui notiamo spesso che la Sars-CoV-2 ha portato a un calo delle prestazioni negli atleti. Ecco perché i relativi dati sulle reclute svizzere sono molto interessanti», ha dichiarato sempre al «Tages-Anzeiger».

Bloch sottolinea che il Covid ha conseguenze che possono essere «molto spiacevoli» per l'organismo. Ad esempio, il virus altera i globuli rossi e restringe i vasi sanguigni. Inoltre, l'ossigeno non è più trasportato in modo efficiente e raggiunge meno bene i muscoli.

«Questo ha un impatto negativo sulle prestazioni, soprattutto nelle discipline di resistenza aerobica. Spesso si osserva un aumento delle pulsazioni sia a riposo che durante l'esercizio», spiega l'esperto.

Secondo i due scienziati dello sport, anche in futuro gli effetti del Covid sulla salute dovranno essere studiati sistematicamente. Bloch è convinto che «altrimenti nei prossimi anni vedremo sempre più cali di rendimento nella nostra società».