Sondaggio Pacchetto fiscale legato all'AVS verso il «sì», incertezza per la legge sulle armi

ATS

5.4.2019 - 06:04

I contrari sostengono invece che non ci sia utilità nella lotta alla criminalità, che non bisogna riprendere direttamente le norme europee e che la riforma è un primo passo nel disarmo della popolazione. Immagine d'illustrazione
I contrari sostengono invece che non ci sia utilità nella lotta alla criminalità, che non bisogna riprendere direttamente le norme europee e che la riforma è un primo passo nel disarmo della popolazione. Immagine d'illustrazione
Source: KEYSTONE/JEAN-CHRISTOPHE BOTT

Se gli svizzeri si fossero espressi a inizio aprile sugli oggetti in votazione il prossimo 19 maggio, avrebbero approvato il pacchetto fiscale legato all'AVS con il 62% di favorevoli e il 30% di contrari. Più incerta la trasposizione del diritto sulle armi (53% di «sì» contro 46% di «no»).

I cittadini simpatizzanti di ogni partito approvano la legge federale concernente la riforma fiscale e il finanziamento dell'AVS (RFFA), secondo il primo sondaggio Tamedia pubblicato oggi. I più convinti sono gli elettori del PPD (71%) mentre i meno entusiasti sono quelli dell'UDC (51%).

Il "sì" prevale anche in tutte le categorie di età, anche se l'approvazione sembra crescere con l'aumentare degli anni. Nella fascia fra i 18 e i 34 anni il testo è accolto dal 57%, mentre oltre i 65 anni si arriva al 71%. Il sostegno è più marcato in Ticino e Svizzera romanda (entrambe 69%) rispetto alla Svizzera tedesca (61%).

A convincere in particolare i cittadini è il consolidamento delle rendite e il fatto che il pacchetto sembra essere un compromesso tipicamente svizzero che risolve due problemi urgenti alla volta. Gli oppositori valutano invece come antidemocratica l'unione di due argomenti diversi.

Armi: UDC contro tutti

Per quel che riguarda la trasposizione nel diritto svizzero di una modifica della direttiva Ue sulle armi, solamente i sostenitori dell'UDC risultano contrari. L'opposizione dei democentristi è netta, con l'80% di "no". Tutti favorevoli gli altri partiti, dall'83% dei Verdi al più timido 53% dell'elettorato PPD.

A differenza del progetto AVS, la riforma sulle armi fa trasparire una differenza uomini/donne, con i primi che respingono la riforma con il 54% delle preferenze, e le seconde che la approvano con il 62%.

Fra le fasce d'età l'unica veramente convinta del progetto sembra essere quella degli over 50. Nelle tre regioni linguistiche l'approvazione oscilla fra il 52% e il 55%.

Secondo i favorevoli, l'approvazione del testo aumenterebbe la sicurezza in Svizzera e garantirebbe il mantenimento degli accordi Schengen/Dublino. I contrari sostengono invece che non ci sia utilità nella lotta alla criminalità, che non bisogna riprendere direttamente le norme europee e che la riforma è un primo passo nel disarmo della popolazione.

Per il sondaggio sono state intervistate oltre 14'700 persone fra il primo e il due aprile. Il margine d'errore è di 1,4 punti percentuali.

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