«Questione di responsabilità»Niente più import di soia russa in Svizzera per i mangimi
jc, ats
22.4.2022 - 11:31
I principali attori svizzeri del settore della soia hanno deciso di non effettuare più importazioni dalla Russia per i mangimi. In questo modo si perde un'importante fonte di rifornimento, ma l'approvvigionamento non è in pericolo.
jc, ats
22.04.2022, 11:31
SDA
Nonostante il cambiamento si riuscirà a garantire anche la qualità e le importazioni avverranno principalmente in collaborazione con i Paesi vicini, si legge in un comunicato odierno di Rete svizzera per la soia, pubblicato in occasione dell'assemblea dei membri. La scelta è stata fatta per una questione di responsabilità.
Nella nota viene ricordato come la pandemia di Covid, i cattivi raccolti e la crisi in Ucraina hanno spinto i prezzi verso l'alto. In marzo una tonnellata di farina di soia costava 800 euro, quando normalmente se ne spendono 350.