Immigrazione Il PLR boccia l'iniziativa UDC: "È un pericolo per i bilaterali»

ATS

11.1.2020

Il momento del voto liberale radicale a Schindellegi (SZ)
Il momento del voto liberale radicale a Schindellegi (SZ)
Keystone

Occorre respingere l'iniziativa dell'UDC "per un'immigrazione moderata (iniziativa per la limitazione)" per non mettere a repentaglio la via bilaterale.

Lo hanno deciso - con 299 voti contro 3 - i delegati del PLR riuniti sabato in assemblea a Schindellegi (SZ) nella quale hanno anche bocciato l'iniziativa sugli alloggi e approvato le nuove norme contro la discriminazione basata sull'orientamento sessuale.

«L'UDC attacca l'economia svizzera»

Le imprese svizzere hanno bisogno di un accesso senza ostacoli al loro partner commerciale più importante, l'UE, ha affermato la consigliera federale Karin Keller-Sutter. Con la sua iniziativa, che chiede la disdetta degli accordi di libera circolazione, "l'UDC attacca frontalmente l'economia svizzera", ha sostenuto la presidente del partito Petra Gössi.

"Senza libera circolazione avremmo non solo difficoltà ad assumere lavoratori qualificati, ma ci troveremmo anche in una situazione di stallo in materia di politica europea". Insomma, per Gössi "la prosperità di cui godiamo non è un dono del cielo". Per Keller-Sutter, per vincere la votazione, che si terrà presumibilmente in maggio, sarà necessaria un'ampia alleanza.

Chiamato a difendere l'iniziativa, il consigliere agli Stati ticinese democentrista Marco Chiesa ha sostenuto che la libera circolazione delle persone ha danneggiato il mercato del lavoro in Ticino. Nel cantone sudalpino i frontalieri vengono preferiti agli svizzeri ben formati poiché più economici.

Il consigliere nazionale Philippe Nantermod (PLR/VS) ha replicato sostenendo che il Ticino ha beneficiato della prosperità esistente in Svizzera generata dagli accordi bilaterali.

No anche all'iniziativa per alloggi a prezzi accessibili

Con 328 voti a 1, i delegati hanno poi respinto l'iniziativa popolare "Più abitazioni a prezzi accessibili", in votazione il prossimo 9 febbraio. Il testo dell'Associazione svizzera degli inquilini prevede che il 10% degli alloggi di nuova edificazione siano di proprietà di enti pubblici.

Agli occhi del PLR, l'iniziativa interviene troppo fortemente sul mercato. La proposta di modifica costituzionale, inoltre, vuole una soluzione a livello nazionale, quando i problemi si concentrano nelle aree urbane, ha sottolineato il consigliere nazionale Olivier Feller (VD). L'esempio di Ginevra, ha aggiunto il vodese, mostra inoltre che questo genere di quote non risolve il problema.

Discriminazione dell'orientamento sessuale da punire

Con 208 voti favorevoli e 54 contrari, il PLR ha anche sostenuto la modifica del Codice penale per punire la discriminazione delle persone sulla base dell'orientamento sessuale, pure in votazione il 9 febbraio.

Anian Liebrand, del comitato referendario, ha definito la nuova norma penale una "legge di censura". Inoltre, ha aggiunto, il diritto attuale già fornisce i mezzi per lottare contro l'odio e le discriminazioni nei confronti degli omosessuali.

Marco Baumann, del Gruppo di lavoro LGBTI del PLR, ha replicato sostenendo che le battute omofobe al bar continueranno ad essere possibili anche in futuro. È l'incitamento pubblico all'odio, a cui spesso seguono atti di violenza, ad essere proibito, ha precisato. "Odio e discriminazioni non sono opinioni", ha aggiunto la consigliera federale Keller-Sutter.

Sostegno all'iniziativa sulle pensioni

I delegati hanno infine deciso all'unanimità di sostenere l'iniziativa popolare del giovani PLR che chiede di innalzare a 66 anni l'età pensionabile per poi legarla alla speranza di vita.

Si tratta di una "riforma semplice", necessaria per garantire il finanziamento dell'AVS, hanno spiegato i rappresentanti dei Giovani PLR. "Se viviamo più a lungo, dobbiamo anche lavorare più a lungo", hanno detto.

La raccolta delle rime per l'iniziativa "Per una previdenza vecchiaia sicura e sostenibile (Iniziativa sulle pensioni)" è iniziata in novembre. La Cancelleria federale ha fissato il termine per la raccolta delle 100'000 sottoscrizioni necessarie al 5 maggio 2021.

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