Occorre ridurre la burocrazia per agevolare l'installazione di nuovi impianti solari su tetti e facciate di edifici in zone industriali o commerciali.
12.08.2021, 11:14
12.08.2021, 11:33
SDA
È quanto chiede una mozione del consigliere nazionale ticinese Rocco Cattaneo (PLR), che il Consiglio federale propone al Parlamento di accogliere.
Dal 2014, gli impianti solari «sufficientemente adattati» ai tetti nelle zone edificabili e nelle zone agricole non sono più soggetti alla classica procedura di autorizzazione edilizia, ma devono essere unicamente annunciati all'autorità competente, di solito con un termine di preavviso di un mese dall'inizio dei lavori.
Per essere «sufficientemente adattati», questi impianti devono sottostare a una serie di condizioni, generalmente appropriate per le zone residenziali, ma che rappresentano un ostacolo eccessivo per le zone industriali, artigianali e commerciali, rileva l'autore della mozione.
Eppure gli edifici che sorgono in queste aree hanno un grande potenziale per raggiungere gli obiettivi della Strategia energetica 2050 e in molti casi hanno un alto grado di autoconsumo di elettricità prodotta dagli impianti solari installati. Molti cantoni hanno esteso la procedura di annuncio a questi stabili, riducendo la burocrazia, ricorda Cattaneo, che si augura che questo passo venga compiuto su scala nazionale.
In una nota odierna il Consiglio federale afferma di condividere questa posizione.