Rapporto L'OCSE raccomanda alla Svizzera un'ulteriore apertura economica

pl, ats

14.3.2024 - 12:57

Fusione UBS-CS: l'OCSE raccomanda di mantenere controlli rigorosi. (immagine d'illustrazione)
Fusione UBS-CS: l'OCSE raccomanda di mantenere controlli rigorosi. (immagine d'illustrazione)
Keystone

L'economia svizzera è ben avviata. Un rapporto dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) raccomanda tuttavia di estendere ulteriormente le relazioni commerciali per rafforzare la resilienza economica.

Keystone-SDA, pl, ats

Stando a una nota diffusa oggi dalla Segreteria di Stato dell'economia (Seco), l'OCSE raccomanda anche di diversificare le catene di approvvigionamento, mentre sconsiglia iniziative di politica industriale onerose, come sussidi statali o misure protezionistiche.

Secondo la Seco, le raccomandazioni dell'OCSE sono in linea con il percorso intrapreso dalla Svizzera. Con l'abolizione unilaterale dei dazi industriali dal 1° gennaio 2024, il Consiglio federale ha compiuto un passo importante verso la riduzione delle barriere commerciali.

Altri importanti dossier sono in primo luogo il progetto di mandato negoziale con l'Unione europea appena adottato, come pure l'accordo di libero scambio stipulato con l'India, o quello aggiornato di recente con il Cile.

Le recenti crisi affrontate bene

Nel suo rapporto – scrive ancora la Seco – l’OCSE osserva che la Svizzera ha affrontato bene le recenti crisi, come la pandemia e il forte aumento dei prezzi dell'energia a seguito dell'aggressione militare della Russia contro l'Ucraina.

La Svizzera viene elogiata in particolare per il suo sistema di approvvigionamento economico che si basa sulla responsabilità delle imprese e prevede l'intervento dello Stato solo su base sussidiaria e per i beni di importanza vitale. Un sistema che l'OCSE raccomanda di mantenere.

Fra le questioni spinose che la Svizzera deve affrontare, il rapporto cita invece le tensioni geopolitiche attuali, una situazione finanziaria poco rosea, l'invecchiamento della popolazione, la necessità di aumentare la produttività, il cambiamento climatico e la carenza di personale qualificato.

Fusione UBS-CS: concorrenza a rischio

L'organizzazione internazionale esprime infine preoccupazione a proposito dell'acquisizione d'emergenza del Credit Suisse da parte di UBS. Sebbene abbia garantito la stabilità finanziaria, la fusione ha anche creato nuovi rischi e sfide per l'economia svizzera.

L'istituto nato dalla più grande fusione bancaria dalla crisi finanziaria ha una somma di bilancio che è quasi il doppio del Pil della Svizzera. Secondo l'OCSE, la fusione solleva anche questioni legate alla concorrenza. La nuova banca raggiungerebbe circa il 25% di tutti i depositi e dei prestiti a livello nazionale. L'OCSE raccomanda pertanto alle autorità di continuare a esercitare controlli rigorosi sulla nuova UBS.