Sessione Camere federali: si discute della legge sull'identificazione elettronica 

ATS

20.3.2019 - 08:24

La cupola di Palazzo federale a Berna (foto d'archivio)
La cupola di Palazzo federale a Berna (foto d'archivio)
Source: KEYSTONE/PETER SCHNEIDER

Inizierà a Camere riunite la seduta del Parlamento di mercoledì: l'Assemblea federale è chiamata a eleggere il presidente e il vicepresidente per il 2019 del Tribunale penale federale (TPF), nonché alcuni giudici dello stesso TPF.

In seguito il Consiglio nazionale discuterà delle raccomandazioni del Forum globale sulla trasparenza e sullo scambio di informazioni a fini fiscali (Forum globale). Secondo le sua Commissione dell'economia e dei tributi (CET-N), queste vanno applicate senza abolire le attuali azioni al portatore, come invece auspicato dal governo. Non dovrebbe però più essere possibile emetterne di nuove.

I giudizi del Forum globale sono utilizzati dal G20, dall'OCSE e dall'UE per valutare se uno Stato deve essere identificato come non cooperativo quanto alla trasparenza fiscale. In tal caso vengono allestite apposite liste nere. Da qui la necessità di legiferare per evitare sanzioni internazionali.

Legge sull'identificazione elettronica

I dibattiti continueranno poi sulla nuova Legge federale sui servizi d'identificazione elettronica. Lo scopo è creare le premesse per potersi identificare online mantenendo il pieno controllo dei propri dati.

Per la maggioranza della commissione preparatoria, il ruolo della Confederazione nel rilascio delle identità elettroniche (eID) deve limitarsi alla verifica e alla conferma dell'identità di una persona. Una minoranza vorrebbe invece sancire nella legge che lo Stato può gestire un proprio sistema di eID o partecipare a imprese che hanno quale scopo di rilasciare eID.

Interventi parlamentari e iniziative cantonali

Da parte loro, gli Stati dovranno trattare diversi interventi parlamentari di competenza del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR). Tra di questi figura quello della consigliera nazionale Sandra Sollberger-Muff (UDC/BL) che chiede di ridurre la densità normativa e agevolare lo sgravio amministrativo delle imprese, in particolare per le piccole e medie imprese (PMI).

I «senatori» saranno anche chiamati ad esprimersi su tutta una serie di iniziative cantonali, tra le quali quelle di Basilea Città e Ginevra che chiedono l'abolizione del valore locativo. La Commissione dell'economia e dei tributi degli Stati (CET-S) propone la bocciatura delle due proposte: la stessa CET-S ha già avviato lavori in merito che soddisfano le richieste dei due cantoni.

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