Svizzera «Operazione Libero» attiva da 10 anni per «difendere la democrazia»

ot, ats

14.8.2024 - 12:01

«Operazione Libero» è uno dei promotori dell'«Iniziativa Europa» lanciata in aprile (archivio)
«Operazione Libero» è uno dei promotori dell'«Iniziativa Europa» lanciata in aprile (archivio)
Keystone

Dieci anni fa, giovani accademici hanno fondato il movimento «Operazione Libero» per contrastare gli attacchi alla democrazia liberale. Inizialmente ritenuto «effimero», il movimento è ancora forte e considera che la sua azione sia più necessaria che mai.

«Molti pensavano che non avrebbe funzionato, che fosse un capriccio, che sarebbe svanito dopo l'entusiasmo iniziale», ha dichiarato oggi a Berna Silvan Gisler, membro del comitato direttivo e uno dei fondatori.

Da allora, il movimento, finanziato da piccole donazioni, si è fatto conoscere attraverso le campagne di votazioni e persino le elezioni. Attualmente conta 1'175 membri. Più di 30.000 persone hanno effettuato donazioni dalla sua fondazione nel 2014, ha dichiarato un portavoce a Keystone-ATS.

Operazione Libero è nata dopo l'accettazione dell'iniziativa dell'UDC «contro l'immigrazione di massa», il 9 febbraio 2014. È stata fondata da una cinquantina di persone, molte delle quali accademici e membri del think tank Foraus, che non volevano «lasciare il Paese nelle mani dei fomentatori dell'isolamento».

L'organizzazione afferma di voler sostenere le forze progressiste per una Svizzera aperta e liberale ed è orgogliosa del suo «importante contributo nel contrastare gli attacchi alla democrazia liberale».

Sabato il movimento celebrerà il suo anniversario in grande stile al Ballenberg (BE) per evitare che la Svizzera diventi «un museo a cielo aperto».

ot, ats