Un pericolo realeOrganismo nocivo introdotto in Svizzera con piante ornamentali
mp, ats
7.6.2021 - 09:38
Tra marzo e maggio, in Svizzera sono state vendute diverse piante ornamentali infestate da un organismo nocivo non ancora documentato in Europa.
Keystone-SDA, mp, ats
07.06.2021, 09:38
07.06.2021, 09:44
SDA
Al fine di fermare immediatamente ogni sua possibile diffusione, l'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) esorta gli acquirenti ad annunciarsi senza indugio al Servizio fitosanitario federale.
Stando all'UFAG, nel marzo scorso 50 piante di Callistemon, detta anche «scovolina», sono state importate nella Confederazione da un'azienda italiana presso la quale è poi stato rilevato un focolaio di Ripersiella hibisci.
È particolarmente pericolosa
Si tratta di un pseudococcide che trascorre il suo ciclo di vita sulle radici della pianta. In precedenza l'organismo non era mai stato rilevato in Europa. Questa cocciniglia è classificata come particolarmente pericolosa in Svizzera e nell'UE.
Può infestare varie piante ospiti, specialmente quelle in vaso, come l'ibisco (Hibiscus), l'oleandro (Nerium oleander), la scovolina (Callistemon), i rododendri (Rhododendron), i fichi (Ficus) e varie specie di bonsai. Le piante inizialmente mostrano una crescita ritardata, diventano gialle e appassiscono, e alla fine muoiono.
Contattare subito le autorità
È importante evitare che questo nuovo e pericoloso organismo nocivo si radichi in Svizzera e diventi una minaccia per l'ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale, sottolinea ancora l'UFAG.
Le aziende che hanno ricevuto le piante infestate sono già state informate. Dai riscontri ricevuti, le 50 piante di Callistemon importate sono state vendute in gran parte a privati tra marzo e maggio 2021.
Gli acquirenti sono ora invitati a contattare immediatamente il Servizio fitosanitario federale per prevenire che questo parassita si diffonda in Svizzera. I vasi delle piante di Callistemon infestate sono contrassegnati con un passaporto fitosanitario (Plant Passport) recante la bandiera europea e il numero IT-19-0327.