GinevraDopo l'elezioni agli Stati, altro ostacolo per Poggia (MCG): la legge sul Parlamento
cp, ats
14.11.2023 - 11:18
Passata l'euforia per essere riuscito a estromettere l'ecologista Lisa Mazzone dal Consiglio degli Stati, Mauro Poggia del MCG – Mouvement Citoyens Genevois – si trova davanti un altro ostacolo: la legge sul Parlamento.
Poggia rischia infatti di non poter entrare nel gruppo del Centro, come desiderato, qualora i suoi due colleghi eletti al Consiglio nazionale dovessero optare per l'UDC.
Le regole in vigore, scrive oggi RTS sul proprio sito citando i servizi parlamentari, non consentono a un partito di essere rappresentato in due gruppi diversi; con ciò viene sconfessato lo stesso Poggia, per anni consigliere di Stato del suo Cantone, che aveva dichiarato il contrario a diversi media.
Anche il presidente del gruppo del Centro alle camere federali, il vallesano Philipp Bregy, condivide questa opinione. Bregy, sentito da RTS, ha detto che il gruppo ha preso nota dell'interessamento di Poggia, precisando però che la Legge sul Parlamento prevede che i rappresentanti dello stesso partito debbano appartenere allo stesso gruppo.
Dal momento che i colleghi di Poggia si sono espressi per l'UDC e che quest'ultima formazione si è detta disponibile ad accoglierli, un'adesione di Poggia è esclusa a queste condizioni, ha spiegato il consigliere nazionale alto vallesano.
Poggia si esprimerà quando sarà stata presa una decisione
Messo di fronte a questa realtà, lo stesso Poggia ha risposto ai giornalisti di RTS che si esprimerà quando sarà stata presa una decisione. Più ciarlieri altri eletti del Centro, secondo i quali la legge può essere interpretata in maniera diversa. Tuttavia, ciò non toglie che fra i due gruppi – Centro e UDC – le differenze siano notevoli.
Da parte democentrista, i segnali sono più positivi. Anche se manca ancora il suggello ufficiale, i due membri del MCG eletti al Nazionale – Roger Golay e Daniel Sormanni – hanno già partecipato a una riunione dell'UDC.
Il capogruppo Thomas Aeschi (ZG) è disposto ad accogliere anche Mauro Poggia, ma a una condizione: per essere ammessi in un gruppo è necessario condividere un orientamento politico comune, ha dichiarato Aeschi, secondo cui ne discuterà con lo stesso Poggia. A tre settimane dall'inizio della nuova legislatura, insomma, nulla è ancora deciso in casa MCG, ora sotto pressione per scegliere il futuro gruppo parlamentare.