SvizzeraLa penuria di personale porterà le aziende a dover pagare di più
hm, ats
2.2.2023 - 15:10
Gli svizzeri si aspettano sensibili aumenti di stipendio e i datori di lavoro devono essere pronti ad accordarli, per far fronte alla penuria di manodopera: è la conclusione a cui giunge uno studio di Michael Page, società specializzata nelle ricerca di personale.
Keystone-SDA, hm, ats
02.02.2023, 15:10
02.02.2023, 15:14
SDA
Nell'analisi si prevede che il mercato del lavoro continuerà a crescere nel 2023 e che la sfida più grande per le aziende sarà trovare i candidati per gli impieghi liberi. Il tasso di disoccupazione storicamente basso, la riluttanza a cambiare lavoro e la crescente rilocalizzazione della produzione intensificano la carenza di manodopera qualificata.
«Per questi motivi, i datori di lavoro devono essere disposti a pagare stipendi elevati per i candidati migliori», affermano gli specialisti di Michael Page. «Devono inoltre incoraggiare i nuovi assunti e offrire aumenti salariali ai dipendenti esistenti, che sono i più colpiti dall'inflazione».
Dallo studio emerge che le aspettative dei dipendenti sono in crescita, una progressione dovuta principalmente all'inflazione: sussiste la necessità di vedere lievitare retribuzioni per le fasce più basse, che sono le più colpite dal rincaro. «Gli aumenti salariali nella parte bassa della fascia retributiva inviano un messaggio forte sui valori di un'azienda», afferma – citato in un comunicato – Yannick Coulange, direttore generale di PageGroup Svizzera, il gruppo che controlla il marchio Michael Page.
Le categorie con i maggiori incrementi retributivi previsti sono l'informatica (da +5 a +10%), con particolare attenzione agli sviluppatori di software e agli esperti sicurezza cibernetica, l'ingegneria (+5%) e la contabilità finanziaria (da +3 a +5%). Particolarmente importanti saranno gli aumenti ai livelli dirigenziali inferiori e medi, dove la domanda è maggiore.
Lo studio prevede inoltre prospettive positive per il mercato del lavoro svizzero nel 2023, nonostante i timori di una recessione europea. Il numero di annunci di impiego è infatti aumentato dell'8,5% tra dicembre 2021 e dicembre 2022. Le categorie con la maggiore crescita sono le assicurazioni (+5,0%), i mestieri artigianali (+4,0%) e l'informatica (+3,7%).
Le opportunità di formazione e di sviluppo vengono ritenute di grande importanza per attrarre e mantenere i dipendenti. Il 70% dei lavoratori dichiara infatti che questo è stato un fattore importante nella scelta dell'impiego. Però solo la metà dei dipendenti ha affermato che questo argomento è stato affrontato durante il processo di assunzione. Inoltre il motivo più frequentemente citato per l'abbandono di un'impresa è la mancanza di opportunità di sviluppo professionale.
«Attirare e trattenere i talenti sarà una sfida nel 2023», riassume Coulange. «Quindi è importante reclutare in modo mirato: questo processo deve basarsi sulla promozione e sullo sviluppo di nuovi talenti e deve essere in grado di evolversi e adattarsi».