AmbientePiù alberi morti e danneggiati a causa di caldo e siccità. In Ticino i castagni soffrono molto
nide, ats
30.5.2023 - 11:37
Aumenta il numero degli alberi danneggiati o morti: le condizioni meteorologiche sempre più estreme hanno ricadute pesanti sulla foresta svizzera. In Ticino a soffrire è soprattutto il castagno.
30.5.2023 - 11:37
SDA
A comunicarlo è l'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL) in una nota odierna, in cui sono riportati i risultati intermedi dell'attuale quinto Inventario Forestale Nazionale (IFN5), stilato in collaborazione con l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM).
Gli anni secchi e caldi che abbiamo vissuto dal 2018 in poi hanno lasciato il segno sulla flora locale elvetica: sono diminuiti gli abeti rossi – che sono la specie arborea più importante e comune del Paese – in varie regioni (Giura, Altopiano centrale e Prealpi), i castagni (soprattutto a sud delle Alpi) e i frassini in tutto il territorio svizzero.
In Ticino, come detto, risultano colpiti specialmente i castagni, dove si registra un aumento del 32,6% di quelli morti e di addirittura una crescita del 39,5% di quelli danneggiati.
Parallelamente sono anche meno gli alberi giovani che rinnovano la foresta: sebbene ciò non sia strettamente dovuto alle condizioni meteorologiche estreme, è comunque a detrimento della flora.
L'IFN5 mostra la presenza di notevoli discrepanze tra regioni: nonostante il numero degli alberi morti o danneggiati rappresenti una tendenza comune, in alcune regioni è aumentato l'utilizzo del legno, in altre sono stati necessari degli interventi massicci per evitare le cadute di alberi, per citare due esempi.
La superficie forestale è rimasta invariata nel Giura, nell'Altopiano e nelle Prealpi, mentre è aumentata nelle Alpi e a sud delle Alpi.