Dopo la demolizione urgente di un ponte sull’autostrada A9, ci si chiede se la struttura fosse sicura. Lo smantellamento si è reso necessario dopo che un camion l'ha colpita, danneggiandola gravemente.
Durante la notte fra lunedì e martedì, una passerella pedonale sull’autostrada A9, tra Vevey e Montreux, è stata demolita urgentemente. La struttura rischiava di crollare sulla carreggiata dopo che un camion l’ha urtata con il proprio carico a mezzogiorno di lunedì.
Già monitorata
L’Ufficio federale delle strade (USTRA), nel suo Rapporto sullo stato delle strade nazionali, aveva giudicato le condizioni del ponte «sufficienti». Ciò significa che anche prima dell’incidente, la passerella presentava danni moderati che tuttavia non avevano alcun impatto sulla sicurezza della struttura.
Allora perché una collisione relativamente importante l’ha danneggiata così tanto da rendere necessaria una demolizione immediata?
Immagine della demolizione della passerella pedonale danneggiata sulla A9.
La demolizione si è resa necessaria dopo che un camion, il giorno prima, aveva urtato la struttura e l'aveva gravemente danneggiata.
Il ponte è stato separato in diverse parti, che sono state poi agganciate e sollevate da una gru mobile.
I pezzi sono stati quindi caricati su un rimorchio speciale e portati via; così, l’autostrada A9 tra Vevey e Montreux è stata riaperta alle quattro del mattino.
Lunedì 26 agosto, un camion aveva urtato la struttura. In seguito, la polizia ha chiuso l’autostrada A9 tra Vevey e Montreux per via del rischio di crollo del ponte.
Gli esperti dell’Ufficio federale delle strade ritengono che i danni causati alla passerella fossero particolarmente gravi.
La struttura di supporto della passerella era stata considerevolmente abbassata.
La struttura di supporto della passerella era stata considerevolmente abbassata.
L’A9 è stata chiusa alla circolazione per parecchie ore.
Autostrada riaperta tra Vevey e Montreux
Immagine della demolizione della passerella pedonale danneggiata sulla A9.
La demolizione si è resa necessaria dopo che un camion, il giorno prima, aveva urtato la struttura e l'aveva gravemente danneggiata.
Il ponte è stato separato in diverse parti, che sono state poi agganciate e sollevate da una gru mobile.
I pezzi sono stati quindi caricati su un rimorchio speciale e portati via; così, l’autostrada A9 tra Vevey e Montreux è stata riaperta alle quattro del mattino.
Lunedì 26 agosto, un camion aveva urtato la struttura. In seguito, la polizia ha chiuso l’autostrada A9 tra Vevey e Montreux per via del rischio di crollo del ponte.
Gli esperti dell’Ufficio federale delle strade ritengono che i danni causati alla passerella fossero particolarmente gravi.
La struttura di supporto della passerella era stata considerevolmente abbassata.
La struttura di supporto della passerella era stata considerevolmente abbassata.
L’A9 è stata chiusa alla circolazione per parecchie ore.
Secondo Olivier Floc’hic, portavoce dell’USTRA per la Svizzera occidentale, la decisione si spiega in parte col fatto stesso che il ponte attraversava l’A9, ovvero il solo accesso autostradale al Vallese.
Ciò rende l’asse molto importante per il traffico: meglio dunque evitare il rischio - spiega il dirigente - di una chiusura più lunga, normalmente necessaria in caso di riparazione. Basti pensare che fino a 70'000 veicoli percorrono ogni giorno tale segmento dell’A9.
La passerella, al contrario, non costituiva un passaggio fondamentale per la circolazione pedonale. La demolizione rappresentava perciò l’opzione più semplice.
Non il primo incidente
La ragione per la quale il ponte è stato danneggiato in modo così importante dall’impatto è legata anche alle sue dimensioni ridotte, aggiunge Olivier Floc’hic.
Una passerella pedonale di appena due metri di larghezza - sottolinea - non è stabile come un ponte concepito per il passaggio di veicoli a motore o treni. Inoltre, la struttura aveva già dovuto sopportare l’impatto di un altro camion, sebbene in quell’occasione fossero bastati pochi lavori per riparare i danni.
Non si sa ancora se, al posto di quella demolita in fretta e furia, verrà costruita una nuova passerella pedonale, né quando eventualmente ciò potrà essere fatto. Occorrerà di certo aspettare qualche tempo prima che venga presa una decisione, conclude il portavoce dell’USTRA.
Crolla il viadotto Morandi a Genova
Crolla il viadotto Morandi a Genova
Immagine dal satellite del ponte Morandi a Genova.
Per ragioni di sicurezza, i pompieri di Genova hanno temporaneamente interrotto il loro lavoro sotto una delle due parti ancora in piedi del ponte.
Il pilone, a ridosso di abitazioni che sono ormai state evacuate, fa rumori diversi da quelli sentiti negli ultimi giorni, ha rivelato il portavoce dei pompieri Luca Cari lunedì alla Deutsche Presse-Agentur.
Gli abitanti di queste case non possono dunque più tornare a casa per recuperare gli oggetti personali.
Secondo i media, già da febbraio si sapeva che i cavi del ponte Morandi erano corrosi dalla ruggine.
Nel 1979, l'ingegnere che ha progettato il ponte che è crollato a Genova aveva già messo in guardia circa i pericoli della corrosione. Il ponte che porta il suo nome deve essere oggetto di operazioni di manutenzione regolari, aveva scritto Riccardo Morandi in un articolo, di cui le reti RAI hanno diffuso diversi estratti la scorsa domenica.
È di 35 morti il bilancio parziale delle vittime del crollo di una parte del ponte Morandi sull'autostrada A10 a Genova. Almeno sedici persone sarebbero ferite in modo grave. I vigili del fuoco hanno estratto quattro persone vive e sono tuttora alla ricerca di una decina di dispersi.
"Andremo fino in fondo per accertare le responsabilità di questo disastro immane", ha scritto il ministro dell'Interno italiano, Matteo Salvini.
"Si sono attivati i tecnici di Autostrade per verificare la tenuta del resto del ponte", ha reso noto il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, a margine del Comitato operativo in corso a Roma.
Stando alle prime informazioni, a provocare il disastro sarebbe stato un cedimento strutturale, mentre sulla zona si stava abbattendo un violento nubifragio.
Sul ponte erano in corso lavori di consolidamento della soletta e, come da progetto, era stato installato un carro-ponte per consentire lo svolgimento delle attività di manutenzione, hanno indicato Autostrade per l'Italia.
Sulla A10 Genova-Savona è stato chiuso il tratto tra il bivio A7 Milano-Genova e Genova Aeroporto in entrambe le direzioni. Rallentato anche il traffico ferroviario.
Il viadotto Polcevera dell'autostrada A10 attraversa il torrente Polcevera, a Genova, tra i quartieri di Sampierdarena e Cornigliano.
Le immagini aeree riprese dai vigili del fuoco confermano che le campate del ponte Morandi crollate al suolo hanno investito in prevalenza l'area del torrente Polcevera e la ferrovia, colpendo, tra gli edifici sottostanti, il centro Amiu e un'altra palazzina.
Sono rimaste in piedi, invece, le campate laterali del viadotto che sovrastano, oltre ad Ansaldo Energia, almeno quattro grandi condomini con decine e decine di appartamenti.
Il ponte Morandi aveva una lunghezza di 1182 metri, un'altezza al piano stradale di 45 metri e 3 piloni in cemento armato che raggiungono i 90 metri di altezza.
Venne edificato con una struttura mista: cemento armato precompresso per l'impalcato e cemento armato ordinario per le torri e le pile.
I residenti sfollati aspettano di recuperare i loro averi dalle case da cui sono stati evacuati, nella zona attorno al crollo del viadotto.
Sabato 18 agosto è stata proclamata giornata di lutto nazionale per le vittime di Genova. Il bilancio è salito a 43 morti.
Il giorno del dolore: sabato 18 agosto, in una sala del centro espositivo di Genova, si sono svolti i funerali di Stato per 19 delle 43 persone rimaste uccise nel crollo del ponte Morandi.
Nella notte tra domenica e lunedì, sono stati uditi scricchiolii porvenienti dal moncone est del ponte Morandi. Per questo motivo, in via precuazionale, sono state interrotte le operazioni di recupero degli effetti personali degli oltre 600 sfollati delle case coinvolte nel crollo.
Nel frattempo, Autostrade per l'Italia si è detta pronta a ricostruire un nuovo ponte in acciaio in otto mesi.
La Svizzera in immagini
Alcuni scatti nel Paese in cui viviamo
Inaugurazione delle nuove vie di scalata sulla diga del Sambuco, vicino Fusio, alla fine della Val Lavizzara. Ora ben quattro percorsi di scalata sportiva sono a disposizione del pubblico.
Questo vitello non sembra avere molta voglia di partecipare alla tradizionale fiera del bestiame di Schwellbrunn.
A Saint-Maurice (canton Vallese), durante dei lavori di costruzione, alcuni archeologi hanno riportato alla luce un cimitero databile al Medioevo centrale, nel quale sono state seppellite fino a 250 persone.
Una donna osserva da vicino i blocchi di ghiaccio del ghiacciaio di Aletsch, vicino Märjela. Il ghiacciaio più imponente delle Alpi è iscritto nel Patrimonio mondiale dell’UNESCO – ma forse ancora non per molto. Secondo una simulazione recente effettuata dagli scienziati del Politecnico di Zurigo (ETH Zurigo), a causa del riscaldamento globale, alla fine del secolo non dovrebbero rimanere che pochi residui di questo ghiacciaio di più di 80 km².
Probabilmente soltanto dei professionisti potrebbero capire se questi bovini se la caveranno alla fiera del bestiame di Svitto.
Sulla strada cantonale T332 vicino Hemishofen, un giostraio ha perso il controllo del suo camion. Un impianto sanitario che faceva parte del convoglio ha urtato un palo di segnalazione. La struttura è stata strappata durante la collisione ed è crollata sulla carreggiata. Non ci sono stati feriti.
Richiesta umoristica: alcuni cartelli posati davanti ad altrettanti contenitori sul piazzale della stazione di Berna mostrano i desideri di un mendicante canadese: un nuovo paio di calzini, una Ferrari, del cibo.
Sull’autostrada A7 nei pressi di Frauenfeld, un’automobilista di 26 anni si è scontrata con un rimorchio per la segnaletica stradale. Ferita, ha dovuto essere trasportata all’ospedale in ambulanza. La polizia cantonale turgoviese è alla ricerca di testimoni.
Primo piano sul posteriore di Maxi, un elefante asiatico allo zoo di Zurigo. L'animale festeggia in questi giorni il suo 50esimo compleanno – la data esatta è sconosciuta –, il che fa di lui il più anziano «inquilino» dello zoo.
Il sole delle sere autunnali risplende sull’erba a Vals.
Un uomo prende il sole disteso su di un immenso land art dell'artista franco-svizzero Saype nel Parc de La Grange a Ginevra. Questo dipinto biodegradabile di 165 metri di lunghezza per 30 di larghezza, realizzato con pigmenti di carbone di legna, gesso, acqua e proteine del latte, occupa una superficie totale di 5'000 metri quadrati. L'installazione artistica fa parte del progetto «Beyond Walls» e mira a promuovere valori umani come l'unità, la convivialità, e l'apertura al mondo.
Un uomo in mountain bike contempla il panorama che si apre sulla valle del Reno.
Hans stöckli (a destra), Consigliere agli Stati e Presidente della Conferenza nazionale svizzera delle leghe della sanità (GELIKO), presenta l’iniziativa «Sì alla protezione dei fanciulli e degli adolescenti dalla pubblicità per il tabacco» in compagnia di altri iniziatori a Berna.
L'orso bruno Björk inverte i ruoli ed esamina le attrazioni umane nel parco degli orsi di Berna.
Martedì le acque della Limmat si sono tinte di verde in seguito ad un'azione di militanti ecologisti.
Questo automobilista di 40 anni ha svoltato troppo presto finendo fuori strada, dritto dritto sui binari del tram a Basilea. La corsa del veicolo è stata fermata dopo circa 70 metri da un blocco di cemento, riporta la polizia cantonale di Basilea Città. L’automobilista, il cui tasso alcolico è stato constatato essere di 0,78 mg, si è visto ritirare la patente dalla polizia sul posto.
Magnifica stellata alla Gelmerhütte, nella regione del Grimsel. Durante la notte, il cielo sereno ha consentito di godere dell'incredibile vista.
Un aereo F/A-18 esce dall'hangar durante una dimostrazione di decollo di emergenza in occasione di un evento informativo dedicato al servizio di polizia aerea a Payerne. Come affermato dal DDPS, la polizia aerea svizzera sarà pronta all'impiego continuativo dalla fine del 2020.
Fritz Zurbrügg, vice-presidente della Banca nazionale svizzera (a sinistra), sembra studiare a sua volta le caratteristiche di sicurezza del nuovo biglietto da 100 franchi in compagnia Thomas Jordan, presidente della BNS, in occasione della presentazione ufficiale a Berna.
Il conducente di un semirimorchio, che stava viaggiando sull'autostrada A2 in direzione nord, ha terminato la sua corsa sullo spartitraffico centrale all'altezza di Rothenburg. La polizia ipotizza che il veicolo abbia subito un guasto tecnico. Non ci sono stati feriti.
A Stein, nel Canton Argovia, un'automobilista di 69 anni è finita fuori strada, fermandosi solo dopo diversi metri in un prato vicino. Fortunatamente l'incidente ha provocato solo danni materiali e di scarsa entità.
Alcuni pompieri tentano di spegnere un incendio scoppiato sul tetto del Musée de Carouge, vicino Ginevra, durante dei lavori.
Un ragazzino regge in mano un paio di slip di cotone marcio in un sito di test della stazione di ricerca agroscopica di Zurigo. L'oggetto era stato sotterrato da alcuni bambini e dalle loro famiglie lo scorso 19 giugno in occasione della «Giornata della vita sotterranea». Il capo di biancheria intima ha rivisto oggi la luce del giorno e porta i segni dei processi di deterioramento, altrimenti invisibili, che si verificano nel sottosuolo.
Secondo una nota dell'Amministrazione federale delle dogane (AFD), una pattuglia della polizia municipale di Uster ha fermato un veicolo proveniente dalla Germania a Mönchaltorf. Si è scoperto che la conducente di 36 anni trasportava nel portabagagli circa 55 kg di carne sdoganata, molto di più della quantità autorizzata. La donna è stata interrogata e dovrà presentarsi davanti alle autorità investigative incaricate del caso.
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