A partire dal gennaio 2022 la Posta aumenterà il prezzo delle lettere: per la Posta A vi sarà un rincaro di 10 centesimi, per un totale di 1,10 franchi, per quella B l'incremento sarà di 5 centesimi, a 90 centesimi. Si tratta della prima modifica in 18 anni.
Keystone-SDA, nw, ats
26.08.2021, 09:36
26.08.2021, 10:30
SDA
I prezzi sono stati decisi in comune accordo con il Sorvegliante dei prezzi, viene sottolineato in un comunicato odierno del gigante giallo. I prezzi dei pacchi rimarranno invece invariati, questo in particolare per «sostenere le imprese svizzere in questo momento di difficoltà economica».
Le variazioni di prezzo delle lettere sono dovute all'aumento dei costi strutturali. La cosa va quindi di pari passo con il prezzo dell'elaborazione di un numero sempre più ridotto di lettere. L'incremento dei costi strutturali è dovuto da una parte al rincaro generale e dall'altro al maggior numero di economie domestiche, con più cassette delle lettere da coprire.
La Posta rende noto anche qualche nuovo vantaggio per la clientela: i privati potranno beneficiare di uno sconto del 15% affrancando i propri pacchi online, anche se dall'offerta sono esclusi i pacchi PostPac Priority da 2 a 10 chilogrammi. Vi sarà uno sconto del 10% sul prezzo di listino in caso di affrancatura online anche per i clienti commerciali. Inoltre, durante il loro giro di recapito, verranno presi in consegna gratuitamente su richiesta fino a cinque pacchi presso ogni PMI in Svizzera.
«Il nostro obiettivo principale è fornire un servizio universale di alta qualità per tutta la Svizzera, applicando i medesimi prezzi ovunque. Vogliamo continuare a fornire anche in futuro il servizio postale universale in modo finanziariamente autonomo, ovvero senza sovvenzioni o denaro dei contribuenti», ha detto il direttore generale Roberto Cirillo, citato nella nota.
Aiuto alle PMI
Il Sorvegliante dei prezzi, in un comunicato distinto, ha sottolineato l'aiuto a favore delle PMI. Oltre il 99% delle aziende in Svizzera è infatti costituito da piccole e medie imprese con meno di 250 dipendenti. La competitività dei prezzi, soprattutto nell'ambito dei pacchi, è essenziale per la sopravvivenza di queste aziende.
Oltre alla presa in consegna gratuita di 5 pacchi e gli sconti per le affrancature online, per le aziende con un elevato volume di spedizioni il supplemento per la presa in consegna in loco sarà ridotto in media di un franco, scendendo quindi a 50 centesimi per pacco.
Il Sorvegliante dei prezzi è convinto che moltissime PMI trarranno vantaggio da queste misure. L'aumento nelle lettere va visto quindi come contropartita, con un incremento che è frutto di un compromesso e risulta la metà di quello inizialmente richiesto dalla Posta.
Semestre positivo
La Posta ha presentato anche i suoi conti semestrali: i primi sei mesi del 2021 ha realizzato ricavi d'esercizio di 3,630 miliardi di franchi, pari ad un aumento del 7,2% su base annua. L'EBIT ammonta a 249 milioni di franchi (+188 milioni), con un utile del gruppo di 247 milioni di franchi, pari ad un aumento di 217 milioni rispetto al 2020. Guardando al 2019, anno pre pandemia, il risultato è stabile.
«La Posta ha dato il via al nuovo periodo strategico con un bilancio sano e solide basi finanziarie. Il primo risultato semestrale positivo è un buon segno e mostra che la direzione è quella giusta», ha detto il responsabile Finanze Alex Glanzmann, citato nella nota. Tuttavia, proprio a causa del coronavirus, «il confronto diretto con l'anno precedente deve essere effettuato con una certa riserva».