Manifestazione Proteste per la presenza del presidente del Camerun a Ginevra

ATS

29.6.2019 - 15:38

La polizia respinge i manifestanti con gas lacrimogeni e idranti, durante una manifestazione dei cittadini camerunesi residenti in vari paesi europei contro la presenza del Presidente del Camerun a Ginevra
La polizia respinge i manifestanti con gas lacrimogeni e idranti, durante una manifestazione dei cittadini camerunesi residenti in vari paesi europei contro la presenza del Presidente del Camerun a Ginevra
Source: KEYSTONE/MARTIAL TREZZINI

Circa 250 persone sono scese in piazza a Ginevra in segno di protesta contro la presenza in città del presidente del Camerun Paul Biya.

Le forze dell'ordine, facendo uso di idranti e lacrimogeni, sono intervenute in tenuta antisommossa per disperdere la folla, che tentava di raggiungere il lussuoso albergo in cui il presidente alloggia da domenica scorsa.

«Un dittatore che sperpera miliardi»

«Noi camerunesi chiediamo che il Camerun entri nell'era del modernismo democratico, mentre viviamo da 37 anni sotto la dittatura senile di Paul Biya», ha detto all'agenzia francese afp Robert Wanto, capo del Consiglio dei Camerunesi della diaspora, che vive in in esilio in Francia da quasi trent'anni.

«Questo dittatore sperpera miliardi dei nostri franchi, mentre il paese è economicamente malato. Non possiamo accettarlo», ha aggiunto.

L'ambasciata camerunese a Berna aveva avvertito all'inizio della settimana che i camerunesi residenti in Europa si stavano preparando per indire una manifestazione «violenta» in Svizzera nella giornata di oggi.

«Biya è responsabile dell'immigrazione in Europa»

Paul Biya, 86 anni, è al potere dal 1982 mentre il Paese sta affrontando molteplici tensioni. I separatisti anglofoni del Camerun, paese a maggioranza francofona, si battono per la creazione di uno Stato indipendente nel Nord-Ovest e nel Sud-Ovest.

Dalla fine del 2017 queste regioni sono teatro di un conflitto armato che, secondo i dati dell'ONU, ha continuato ad aggravarsi, spingendo più di 530'000 persone ad abbandonare le loro case e provocando la morte di 1'850 persone, secondo il centro di analisi geopolitica International Crisis Group.

«Biya è il responsabile numero uno dell'immigrazione in Europa», secondo i manifestanti scesi in strada a Ginevra, che hanno accusato la Svizzera di proteggere un dittatore.

Tornare alla home page