Sicurezza sociale Prestazioni complementari, niente referendum

ATS

27.3.2019 - 17:51

La riforma era stata osteggiata.
La riforma era stata osteggiata.
Source: KEYSTONE/GAETAN BALLY

La riforma delle prestazioni complementari approvata la settimana scorsa dalle Camere federali potrà entrare in vigore come previsto. L'alleanza di associazioni che si opponeva al progetto iniziale ha fatto sapere oggi che rinuncia al referendum.

Un anno fa, sindacati e associazioni di anziani, disabili, donne e inquilini avevano costituito un'alleanza per opporsi alla riforma. Il testo uscito dai dibattiti parlamentari, che dovrebbe consentire un risparmio di 453 milioni di franchi, è definito in un comunicato una «pillola amara».

Ma visto che la revisione risponde a talune delle sue attese, in particolare l'aumento «significativo» dell'aiuto per l'affitto (le persone interessate riceveranno tra i 14'520 franchi e i 16'440 a seconda della regione, invece degli attuali 13'200 franchi), l'Alleanza prestazioni complementari (PC) ha infine deciso di rinunciare al referendum. Anche se definisce il risultato «appena appena tollerabile». L'Alleanza PC avverte tuttavia che vigilerà attentamente sulle modalità di attuazione.

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