Prima proiezioneUn «sì» risicato al divieto della pubblicità sul tabacco
bt, ats
13.2.2022 - 12:47
Resta ancora da definire il destino dell'iniziativa popolare con cui si chiede di vietare la pubblicità dei prodotti del tabacco che raggiunge bambini e adolescenti.
Keystone-SDA, bt, ats
13.02.2022, 12:47
13.02.2022, 12:50
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Stando alla proiezione formulata dall'istituto gfs.bern per conto della SSR, il popolo ha detto sì con il 57% delle schede, ma per cantare vittoria i promotori devono anche ottenere la maggioranza dei Cantoni, tutta ancora da guadagnare.
Il testo vuole che la promozione dei prodotti del tabacco, ma anche delle sigarette elettroniche, sia riservata ai soli adulti e non sia più accessibile ai minorenni. Le uniche forme permesse sarebbero quelle che si rivolgono direttamente a chi ha compiuto la maggiore età: ad esempio l'invio di e-mail, la distribuzione di volantini e contenuti personalizzati su Internet.
L'iniziativa prevede che in tutta la Confederazione venga impedito di esporre réclame ovunque possano essere visibili da minorenni: sui cartelloni, negli spot al cinema, sui mezzi di trasporto e in generale negli spazi pubblici, nelle sponsorizzazioni di manifestazioni. Sarebbero bandite pure – contrariamente a quanto disciplinato da una nuova legge adottata dal Parlamento come controprogetto indiretto – le inserzioni sui giornali, la pubblicità sul web e nei punti vendita. Un divieto è invece già in vigore per radio e televisione.
A livello regionale, in Ticino, dopo lo spoglio di 70 comuni su 108, i sì sono al 57,6%. Nei Grigioni invece, quando all'appello manca un solo dei 101 municipi, la percentuale di favorevoli si attesta al 51,1%. Da notare che entrambi i Cantoni, come altri 15, proibiscono già ora le affissioni pubblicitarie sul loro territorio.