Radio-TV Radio-tv: AIRR constata 6 scorrettezze alla SSR, nessuna alla RSI

bp, ats

18.3.2022 - 10:22

Mascha Mila Santschi Kallay, avvocata che presiede all'Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva (AIRR).
Mascha Mila Santschi Kallay, avvocata che presiede all'Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva (AIRR).
Keystone

Nel 2021 l'Autorità indipendente di ricorso in materia radio-tv (AIRR) ha ricevuto 30 nuove procedure di ricorso. In 6 casi, che riguardavano 5 trasmissioni della SSR ma nessuna della RSI, essa ha accertato una violazione della corretta presentazione dei fatti.

Keystone-SDA, bp, ats

E per la prima volta una pubblicazione Instagram della SSR, che giuridicamente rientra nel concetto di «ulteriore offerta editoriale», è stata oggetto di un ricorso, precisa l'AIRR nel rapporto di attività pubblicato oggi. Altrimenti oltre la metà ha riguardato trasmissioni televisive (18). Altri 7 ricorsi sono stati inoltrati per servizi radiofonici, 3 per contenuti online, e 2 hanno avuto come oggetto diversi media.

L'autorità di ricorso rileva che i 30 casi del 2021, malgrado un calo rispetto al record (43) dell'anno precedente, sono un numero ancora al di sopra della media a lungo termine.

I ricorsi hanno riguardato esclusivamente contenuti redazionali della SSR, in particolare Schweizer Radio e Fernsehen SRF (23 volte), Radio Télévision Suisse RTS (4 volte) e Radiotelevisione svizzera RSI (3 volte). I nuovi ricorsi hanno avuto come oggetto trasmissioni d'informazione e altri tipi di contributi informativi quali magazine politici e di consumo.

Come nel 2020, le misure di contenimento della pandemia di coronavirus erano il tema più frequente dei contenuti redazionali contestati. L'AIRR si è però occupata anche di altre tematiche politiche, economiche e sociali attuali, come il 5G, le questioni legate all'asilo e alla migrazione, la protezione dei consumatori, il diritto del lavoro e le imminenti votazioni popolari.

Il principio della corretta presentazione di fatti e avvenimenti, che tutela la libera formazione delle opinioni del pubblico, è stato l'elemento cardine della maggior parte dei ricorsi giudicati dall'AIRR. Delle 37 procedure di ricorso evase nell'anno in esame (36 nel 2020) è stata accertato una violazione del diritto in 6 casi (5 nel 2020), di cui cinque infrazioni per servizi della RTS e uno della SRF.

Le decisioni dell'Autorità di ricorso – una commissione extraparlamentare della Confederazione istituita nel 1984 – possono essere impugnate dinanzi al Tribunale federale. Dopo l'accertamento della violazione del diritto, l'AIRR svolge di norma la procedura sulle misure da prendere per porre rimedio alla mancanza constatata e per evitare che violazioni simili si ripetano in futuro.

Gli otto organi di mediazione che nell'iter procedurale sono anteposti all'AIRR nel 2021 hanno registrato 1200 reclami, rispetto ai 1194 dell'anno precedente. Il 2,5% dei casi deferiti agli organi di mediazione sono poi sfociati in un ricorso dinanzi all'AIRR (3,6% nel 2020).