Contributi Ricerca d'importanza nazionale: 460 milioni per 31 strutture

bt, ats

21.12.2020 - 12:02

Guy Parmelin è stato brillantemente rieletto alla presidenza della Confederazione
sda

Il consigliere federale Guy Parmelin ha fissato i sussidi di promozione destinati alle strutture di ricerca d'importanza nazionale per il periodo 2021-2024. La Confederazione ne finanzierà 31, per un totale di circa 460 milioni di franchi. Tra questo figurano l'Istituto Ricerche Solari di Locarno, l'Istituto di Ricerca in Biomedicina e l'Institute of Oncology Research, entrambi con sede a Bellinzona.

Queste strutture sono attive in vari settori e completano le attività svolte dalle scuole universitarie e dai Politecnici federali, scrive oggi in una nota il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR). La legge sulla promozione della ricerca e dell'innovazione (LPRI) consente allo Stato di erogare sostegni finanziari.

Le richieste pervenute sono state 39, di cui 31 accettate: 26 ne avevano già beneficiato per gli anni tra il 2017 e il 2020. Le decisioni in tal proposito si basano sulla valutazione degli esperti del Consiglio svizzero della scienza (CSS), sulle priorità stabilite nel Messaggio sulla promozione dell'educazione, della ricerca e dell'innovazione (ERI) 2021-2024 e sul quadro finanziario approvato dal Parlamento.

Entrando nel dettaglio, la fetta più grande andrà a sette centri di competenza per la tecnologia, che fungono da ponte fra la ricerca universitaria e il settore privato e operano su base non lucrativa. Queste strutture riceveranno complessivamente 190 milioni, mentre 14 infrastrutture di ricerca nel settore dell'informazione e della documentazione scientifica e tecnica otterranno 140 milioni.

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