Votazioni 25 settembreRiforma AVS: prevale ancora il «sì», ma il sostegno è in flessione
ev, ats
14.9.2022 - 06:01
A tre settimane dalle votazioni federali del 25 settembre, i due progetti di riforma dell'AVS raccolgono la maggioranza dei favori, anche se in calo. Invece l'abolizione parziale dell'imposta preventiva non convince e l'iniziativa contro l'allevamento intensivo non passa.
14.09.2022, 06:01
14.09.2022, 08:27
SDA
È quanto emerge dal secondo sondaggio di gfs.bern/SSR e dal terzo di Tamedia e 20 Minuten.
Gli autori del sondaggio SSR sottolineano come, nonostante le due proposte di riforma dell'AVS risultino accolte dalla maggioranza, il trend si sposta verso il «no».
AVS 21: ticinesi e romandi i più scettici
Secondo l'indagine SSR, la riforma dell'AVS 21, che prevede l'aumento dell'età pensionabile delle donne da 64 a 65 anni e sul quale si concentra l'attenzione, la percentuale dei favorevoli si è ridotta scendendo al 59% (-5 punti percentuali) e quella dei contrari è aumentata di 5 punti al 38%, rispetto all'inchiesta precedente. Simile tendenza rileva Tamedia con i «sì» al 55% (-3 punti) e i «no» al 44%.
Netto il divario fra i generi, dove il progetto viene affossato dalle donne (51% SSR; 58% Tamedia) e nettamente sostenuto dagli uomini (72% SSR; 70% Tamedia).
A livello regionale i «sì» prevalgono nella Svizzera tedesca (64% SSR; 58% Tamedia), mentre nella Svizzera romanda e nella Svizzera italiana – dove i risultati di SSR e Tamedia coincidono – i sostenitori sono rispettivamente al 47% e al 49%. In generale i più scettici sono gli elettori del campo rosso-verde e della fascia di età tra i 40 e i 64 anni (SSR) e tra i 50 e i 64 anni (Tamedia) e che vivono nei centri abitati.
La seconda parte della riforma, ossia il finanziamento supplementare dell'AVS mediante l'aumento dell'imposta sul valore aggiunto (entrambi gli oggetti devono superare lo scoglio delle urne per considerare riuscita la revisione), risulta accolta dal 63% dei votanti contro il 34% dei contrari, secondo il sondaggio SSR. Per quello di Tamedia la percentuale è rispettivamente del 56% e del 42%.
Imposta preventiva: indecisi ancora numerosi
Nel caso della legge federale sull'imposta preventiva, nel sondaggio SSR la percentuale dei favorevoli si attesta al 47% (-2 punti) e quella dei contrari al 44% (+9 punti), mentre una percentuale elevata (9%) è ancora indecisa. Per Tamedia i «sì» sono il 40% (34% nel precedente sondaggio), mentre i «no» sono il 48% (stabile) e gli indecisi il 12%.
La legge è chiaramente respinta dal campo rosso-verde e registra una maggioranza solo tra i simpatizzanti del PLR. Ad appoggiarla sono più gli uomini e le persone ultra 65enni, mentre tra le regioni linguistiche, la Svizzera romanda segna la più bassa percentuale di favori.
Iniziativa contro l'allevamento intensivo bocciata
Infine l'ultimo oggetto in votazione – l'iniziativa contro l'allevamento intensivo – raccoglie nei due sondaggi di SSR e di Tamedia rispettivamente il 47% e il 39% di voti favorevoli e il 52% e il 60% di contrari. In entrambe le indagini si nota un calo dei sostenitori (-4 punti per SSR e -9 punti per Tamedia) rispetto alle inchieste precedenti.
Il testo è più supportato dalle donne (53% SSR e 46% Tamedia) che dagli uomini (40% SSR e 31% Tamedia). Inoltre trova più consensi tra i simpatizzanti del partito socialista, Verdi e Verdi liberali e tra coloro che abitano in città.
Il sondaggio della SSR è stato condotto da gfs.bern tra il 31 agosto e il 7 settembre tra 8642 persone aventi diritto di voto. Il margine di errore è di +/- 2,8 punti percentuali. Il sondaggio Tamedia/20 Minuten è stato condotto dall'Istituto LeeWas il 7 e l'8 settembre su 17'377 persone: 12’930 svizzeri tedeschi, 3907 romandi, e 540 ticinesi. Il margine di errore è di +/- 1,2 punti percentuali.