Guerra La SECO: «7,5 miliardi di averi russi bloccati in Svizzera»

mc, ats

1.12.2022 - 10:25

7,5 miliardi di fondi bloccati in Svizzera dopo le sanzioni adottate per il conflitto in Ucraina
7,5 miliardi di fondi bloccati in Svizzera dopo le sanzioni adottate per il conflitto in Ucraina
Keystone

I patrimoni congelati in Svizzera a seguito delle sanzioni contro la Russia per l'aggressione dell'Ucraina hanno raggiunto globalmente i 7,5 miliardi di franchi.

Keystone-SDA, mc, ats

Sono inoltre stati sequestrati 15 immobili in sei cantoni, ha annunciato oggi la Segreteria di Stato dell'economia (SECO).

Il congelamento dei fondi e delle risorse economiche riguarda unicamente le persone, imprese o organizzazioni soggette a sanzioni ed elencate in allegato dell'ordinanza sui provvedimenti in relazione al conflitto in Ucraina. Questi averi vengono bloccati e devono essere notificati alla SECO.

Il 25 novembre i valori patrimoniali congelati hanno raggiunto la somma totale di 7,5 miliardi di franchi e sono pure stati sequestrati 15 immobili appartenenti a persone fisiche, imprese e organizzazioni soggette a sanzioni.

L'ammontare dei fondi bloccati non è uno strumento per misurare l'efficacia delle sanzioni, spiega la SECO in un comunicato. La somma può infatti aumentare se vengono inserite nuove persone nella lista o se vengono individuati altri fondi oppure diminuire se i valori congelati in via precauzionale vengono sbloccati a seguito di accertamenti.

Notifiche

Le sanzioni, decise dal Consiglio federale lo sorso febbraio, prevedono anche il divieto di accettare depositi da parte di cittadini russi o di persone fisiche e giuridiche stabilite in Russia se il valore totale supera i 100'000 franchi a persona. I depositi esistenti superiori a questa cifra devono essere invece notificati alla SECO.

Ad oggi sono state inoltrate notifiche di 7548 relazioni commerciali da parte di 123 persone o enti per un importo totale di 46,1 miliardi di franchi. Per quanto riguarda la Bielorussia, le notifiche sono state 28 e riguardano 294 relazioni commerciali per un totale di 0,4 miliardi di franchi.

Anche in questo caso la SECO precisa che i 46,1 miliardi di franchi non rappresentano la totalità dei fondi provenienti dalla Russia detenuti in Svizzera. Il divieto di depositi e l'obbligo di notifica non riguardano infatti le persone fisiche che hanno la cittadinanza svizzera o di uno stato dello Spazio economico europeo (SEE) e i titolari di un permesso di soggiorno in Svizzera o nello SEE.