Patrouille des Glaciers Collaborazione sospesa, il DDPS «sorpreso» dall'annuncio

ats

7.5.2021 - 16:58

L'Associazione di sostegno, gestione e promozione della Patrouille des Glaciers (ASPdG) annuncia di aver sospeso la collaborazione con il Dipartimento federale della difesa (DDPS), che dal canto suo replica: «Siamo sorpresi». L'ASPdG rifiuta la trasparenza nei conti chiesta dal DDPS. La politica vallesana invita al dialogo.

Le relazioni tra gli organizzatori del concorso e il Dipartimento federale della difesa si sono deteriorate.
Le relazioni tra gli organizzatori del concorso e il Dipartimento federale della difesa si sono deteriorate.
KEYSTONE /A rchivio

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L'ASPdG ha preso questa decisione in seguito agli eventi degli ultimi mesi che «hanno causato un grave danno all'immagine e alla reputazione della Patrouille des Glaciers».

Le relazioni tra i due partner sono infatti tese da tempo: il 6 novembre era stato l'esercito a interrompere temporaneamente la collaborazione invitando l'ASPdG a «risolvere i suoi problemi interni», per poi tornare a febbraio sui propri passi.

Il 16 aprile, l'ASPdG ha invitato il DDPS a ricorrere a una mediazione, ritenendo che il deterioramento delle relazioni fosse «tale da mettere in pericolo l'organizzazione dell'evento del 2022». Una riunione di «crisi» si è tenuta il 21 aprile, ma, secondo l'associazione, il DDPS ha rifiutato di istituire un meccanismo di risoluzione dei conflitti in seno al comitato dell'associazione, all'origine dell'attuale maretta.

Il mancato impegno di Berna, è «il primo segno dell'inevitabile fallimento della collaborazione tra le due parti», ritiene l'ASPdG che ha quindi sospeso la collaborazione con effetto immediato e chiederà ai suoi membri di concluderla definitivamente nella prossima assemblea generale.

La versione del DDPS è diversa

Dal canto suo, il DDPS si è detto sorpreso dall'annuncio e prende atto che l'associazione ha voluto mettere fine alla collaborazione perché non vuole soddisfare le richieste di trasparenza, tracciabilità e controllo dei conti, ha indicato Lorenz Frischknecht, capo della comunicazione del dipartimento di Viola Amherd in una risposta scritta a Keystone-ATS.

A detta di Frischknecht, il DDPS non ha mai rifiutato il dialogo e ha sempre mantenuto aperti i canali di comunicazione con l'ASPdG nonostante la difficile situazione interna al sodalizio.

Lo dimostra l'incontro di aprile e il fatto che in quell'occasione il DDPS abbia assicurato all'associazione che l'esercito stava preparando l'edizione 2022 della Patrouille. Per il DDPS, insomma, le richieste di mediazione della ASPdG sono state soddisfatte, mediante anche la nomina di un'altra persona di contatto (un alto ufficiale).

Frattanto, il consigliere di stato vallesano Frédéric Favre, capo del dipartimento delle sicurezza, delle istituzioni e dello sport, ha invitato le parti a riprendere il dialogo, precisa una nota serale delle autorità.

Le parti, secondo Favre, avrebbero accettato l'invito, senza però fornire una data per un eventuale incontro.

Perizia esterna

Tra le parti vi sono incomprensioni riguardo a questioni di gestione finanziaria. A tale scopo è stata ordinata una perizia sulle finanze della ASPdG. L'esito positivo dell'analisi aveva permesso al DDPS di annunciare la ripresa della cooperazione dal febbraio scorso.

L'associazione terrà la propria assemblea generale straordinaria il primo di giugno con un solo oggetto in agenda: la procedura di esclusione di un membro che ha lanciato accusate diffamatorie contro il comitato, si legge nella nota.

Sponsor e promozione

L'ASPdG non vuole impedire al DDPS di organizzare per conto proprio l'edizione 2022. Per questo intende consentire alle autorità federali l'uso del marchio «Patrouille des Glaciers/PdG»: sia il logo che il nome sono di proprietà dell'associazione, incluso l'importante materiale usato per organizzare la competizione.

La Patrouille des Glaciers è stata istituita nel 1943: si tratta di una gara di alta montagna che collega Zermatt o Arolla a Verbier. L'esercito è responsabile dell'organizzazione, della pianificazione e della logistica. L’ASPdG, associazione privata fondata nel 1995, gestisce gli sponsor e la promozione.

La corsa di scialpinismo è sovvenzionata da molte collettività pubbliche, tra cui lo Stato del Vallese e la Confederazione. Nel 2018, 1600 pattuglie, militari e civili, svizzere e estere, hanno partecipato alla gara. L'edizione 2020 è stata annullata a causa della pandemia: la prossima gara è in agenda nel 2022.

Un po' di storia

La patrouille des Glaciers fu creata su iniziativa del politico e imprenditore vallesano Rodolphe Tissières assieme all'amico di questi, Roger Bonvin (anch'egli vallesano) futuro consigliere federale. Tissères, avvocato e notaio, direttore della Hoffmann-La Roche, fu anche maestro di sci e pilota, nonché membro onorario dell'Associazuione svizzera delle guide alpine. Colonnello della brigata di montagna 10 fu pioniere della stazione sciistica di Verbier.

Roger Bonvin, ingegnere civile e colonnello dell'esercito, lavorò alla realizzazione di varie dighe e fu anche impegnato in politica a livello comunale, cantonale e federale quale esponente del partito conservatore cristiano-sociale. Nel 1962 venne eletto in Consiglio federale dove diresse dapprima il Dipartimento delle finanze e delle dogane, per poi passare al Dipartimento dei trasporti, delle comunicazioni e dell'energia. Lasciò il governo nel 1973.

A lui si deve, tra le altre cose, la costruzione della cosiddetta «croce del Gottardo», ossia la trasversale ferroviaria est-ovest con la costruzione della galleria di base della Furka, un'opera che costò molto più del previsto (oltre il 100% dei crediti votati).