PandemiaIl Consiglio federale persiste su molte restrizioni anti-Covid
bp, ats
7.2.2021 - 14:22
Secondo quanto riportato dalla stampa domenicale, il Consiglio federale rimarrà probabilmente duro su numerose restrizioni anti-coronavirus: nonostante il calo dei casi di contagio teme le nuove mutazioni.
A marzo ci dovrebbe essere un'apertura solo molto limitata, scrive ad esempio la «NZZ am Sonntag», citando una persona ben informata dell'ambiente del Consiglio federale.
«Ci saranno allentamenti soprattutto in settori simbolici», ha detto la fonte. Al massimo, saranno dati «uno o due zuccherini»: per esempio, potrebbero essere autorizzati a riaprire solo singoli negozi, zoo o musei, precisa.
Il Consiglio federale teme infatti che ci sarà un aumento consistente delle infezioni giornaliere da coronavirus a partire da marzo a causa delle varianti del virus. Uno scenario prevede oltre 15'000 infezioni al giorno, a fronte delle circa 1600 attuali.
Secondo la «SonntagsZeitung», il consigliere federale Alain Berset, responsabile della sanità, in occasione dei colloqui di venerdì a Casa Von Wattenwyl con i partiti di governo, ha presentato numerosi scenari per il seguito dell'epidemia di Covid-19 e la durata delle attuali restrizioni.
È così sembrato chiaro che alla fine di febbraio, il Consiglio federale intende mantenere le misure attualmente in vigore per le riunioni private, la chiusura di negozi e ristoranti, e i divieti di spettacoli e manifestazioni varie. Il copresidente del PS Cédric Wermuth, che era presente ai colloqui, lo ha confermato al giornale.
Una lettera dell'UDC sostiene addirittura che Berset abbia annunciato ai colloqui Von Wattenwyl la continuazione fino all'estate delle attuali misure contro il SARS-CoV-2.