Dopo Maurer I giovani UDC vorrebbero Hans-Ueli Vogt in governo

cp, ats

22.10.2022 - 16:42

Hans-Ueli Vogt si è candidato alla successione di Ueli Maurer in Consiglio federale.
Hans-Ueli Vogt si è candidato alla successione di Ueli Maurer in Consiglio federale.
Keystone

Se toccasse a loro scegliere, i giovani UDC voterebbero il professore di diritto zurighese ed ex consigliere nazionale, Hans-Ueli Vogt, quale successore in Consiglio federale del dimissionario Ueli Maurer che lascerà a fine anno.

Keystone-SDA, cp, ats

Vogt, indica una nota, è l'unico candidato ad aver sottoscritto la dichiarazione d'intenti del loro movimento. Oltre a Vogt, sono in lizza due candidati bernesi, ossia il consigliere nazionale Albert Rösti e il «senatore» Werner Salzmann, nonché i consiglieri di Stato Michèle Blöchliger di Nidvaldo e il consigliere di Stato di Zugo, Heinz Tännler.

Le sezioni cantonali dell'UDC avevano tempo fino a ieri per presentare i loro candidati: toccherà ora alla commissione «cerca» sfoltire il gruppo di aspiranti «ministri» e proporre – 11 novembre – il o i selezionati al gruppo parlamentare alle Camere federali. Quest'ultimo renderà nota la sua scelta il 18 di novembre. L'elezione si terrà il 7 di dicembre dopo che i partiti avranno svolto le audizioni di rito (se vorranno farlo. n.d.r).

Stando ai giovani UDC, votando il loro manifesto, Vogt si è impegnato a difendere le proposte ivi contenute in seno al governo. I tre punti forti del documento sono la lotta a nuove tasse e imposte, la fine della follia «woke» e di nuovi provvedimenti per arginare il coronavirus.

A Keystone-ATS, in merito al virus, Vogt ha detto che i giovani UDC hanno temperato le loro prime dichiarazioni: lo zurighese è contrario a un obbligo generalizzato della mascherina, ma d'accordo sul fatto che ci si debba proteggere invece in ospedali, case per anziani oppure laddove vi siano persone fragili. Vogt è anche possibilista per i certificati Covid richiesti da privati. Se i giovani UDC non avessero inserito nella loro dichiarazione queste precisazioni, Vogt non avrebbe firmato il documento, ha precisato, aggiungendo di non essere «un negazionista».