Entro il 2040 La Svizzera ha bisogno di 54'000 posti letto aggiuntivi nelle case di cura

mp, ats

5.5.2022 - 11:52

Anche i servizi Spitex dovranno fare i conti con una crescita dei pazienti di oltre il 50%
Anche i servizi Spitex dovranno fare i conti con una crescita dei pazienti di oltre il 50%
Keystone

Entro il 2040, in Svizzera, crescerà fortemente il bisogno di case di riposo, servizi Spitex e di residenze assistite.

Keystone-SDA, mp, ats

Stando a un nuovo studio, saranno necessari 54'000 posti letto aggiuntivi a lungo termine nelle case di cura, il che rappresenta un aumento del 69% rispetto ad oggi.

Tale tendenza è imputabile al crescente invecchiamento della popolazione nei prossimi decenni, indica un rapporto pubblicato oggi dall'Osservatorio svizzero della salute (Obsan). In particolare la fascia d'età degli ultra 80enni raddoppierà entro il 2040, mentre quella degli ultra 65enni aumenterà presumibilmente del 52% nello stesso lasso di tempo.

Tali previsioni pongono grandi sfide per il sistema sanitario e assistenziale svizzero. Con una politica invariata, entro il 2040, saranno necessarie oltre 900 nuove case di cura di medie dimensioni.

Stando all'Obsan, il numero di posti letto aggiuntivi necessari per brevi degenze sarà di 1242, il che corrisponde a un aumento di oltre il 60%. L'Osservatorio sanitario prevede anche un maggior numero di residenze assistite. Ma anche i servizi Spitex dovranno fare i conti con una crescita dei pazienti di oltre il 50%.

Si teme carenza di personale

Come spiegano gli autori dello studio, il previsto aumento della domanda non comporterà solo una difficoltà infrastrutturale, ma si tradurrà anche in una «prossima carenza di personale». Stando all'ultimo rapporto sul personale infermieristico, entro il 2035 ci sarà bisogno di 35'000 ulteriori operatori sanitari e assistenziali nelle case di cura nonché di 19'000 nei servizi Spitex.

L'aumento della domanda è associato a una progressione dei costi. L'Obsan fa riferimento a uno studio del 2017, secondo il quale entro il 2045 le spese per l'assistenza della vecchiaia e di lunga degenza raddoppieranno a quasi il 3,4% del prodotto interno lordo.