Frontiere aperte100 anni di unione doganale tra Svizzera e Liechtenstein
hm, ats
29.4.2023 - 13:30
Svizzera e Liechtenstein hanno festeggiato oggi i 100 anni dell'unione doganale fra i due stati inaugurando un nuovo ponte destinato alla mobilità lenta.
Keystone-SDA, hm, ats
29.04.2023, 13:30
29.04.2023, 13:52
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«Entrambi i paesi hanno approfittato delle frontiere aperte», ha affermato la consigliera federale Karin Keller-Sutter. Nella regione è nato uno spazio economico e abitativo transfrontaliero, ha sottolineato la responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP). «Il trattato che ha abolito i confini tra le nostre due nazioni è stato un successo», le ha fatto eco il presidente del Consiglio nazionale Martin Candinas.
Il Liechtenstein era rappresentato dal capo del governo Daniel Risch e dal presidente del parlamento Albert Frick. Per l'occasione vi erano delegazioni ufficiali anche dei cantoni di San Gallo e Grigioni. Il tutto ha poi assunto i contorni della festa popolare, con salsicce, pane e bevande gratis.
Le autorità hanno inaugurato un nuovo ponte sul Reno, una passerella per i pedoni e le biciclette simbolo della cooperazione fra le due sponde del fiume. La struttura – che ha una lunghezza di 152 metri – colma fra l'altro una lacuna nella rete di piste ciclabili per il traffico pendolare transfrontaliero.
Tornando indietro nel tempo, va peraltro detto che il Liechtenstein aveva stipulato sin dal 1852 un trattato doganale con l'Austria. Dopo il crollo dell'impero austro-ungarico la convenzione venne però denunciata e il principato intensificò i rapporti con la Svizzera, sfociati nell'unione doganale del 1923, che viene oggi festeggiata.