CovidSwissmedic esamina una proroga della scadenza dei vaccini anti Covid
lt, ats
6.4.2022 - 16:26
Circa 400'000 dosi di vaccino contro il coronavirus depositate nei magazzini della farmacia dell'esercito scadranno in primavera. Le aziende produttrici hanno ora presentato a Swissmedic domande di proroga della data di scadenza.
06.04.2022, 16:26
06.04.2022, 17:17
SDA
Stiamo esaminando le domande per estendere la durata di conservazione dei vaccini e ne riceviamo costantemente altre, ha detto oggi all'agenzia Keystone-ATS Lukas Jaggi, portavoce dell'Istituto svizzero per gli agenti terapeutici (Swissmedic). La durata di conservazione dei medicinali è valutata individualmente, aveva detto in precedenza al programma della SRF «Heute Morgen».
È una procedura comune, ha precisato, perché nessuno studio sulla possibile estensione della durata di conservazione è disponibile quando un farmaco viene approvato. Se si scopre che è possibile una proroga, i produttori presentano una domanda a Swissmedic per adeguare la data di scadenza. Si tratta di richieste che vengono esaminate prioritariamente, ha detto ancora Jaggi a SRF.
21 milioni di dosi
Secondo l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), la Confederazione aveva ricevuto circa 21 milioni di dosi di vaccino all'inizio di aprile di quest'anno, e ci sono ancora 7 milioni di dosi nei magazzini della Base logistica dell'esercito (LBA) e dei cantoni.
Per l'anno in corso, la Svizzera avrà a disposizione circa 34 milioni di dosi di vaccino, 20 milioni per la prima metà dell'anno e 14 milioni per la seconda metà. L'UFSP ha precisato che le consegne avverranno a tappe.
Fino a 15 milioni di dosi all'estero
Un massimo di 15 milioni di dosi saranno inviate ad altri Paesi entro la metà di quest'anno, se non saranno necessarie in Svizzera. Si tratta principalmente di vaccini che sono stati ordinati e pagati, ma che non sono ancora arrivati nella Confederazione. E per il prossimo anno, il Consiglio federale si è già procurato 15 milioni di dosi e si è assicurato un'opzione per altri 14 milioni di dosi.
I vaccini scaduti non possono essere inviati all'estero e devono essere distrutti, ha precisato l'UFSP. L'obiettivo è quello di prevenire un simile scenario.