Diritti dell'uomo Per Strasburgo la tassa militare svizzera è «discriminatoria»

aula, ats

12.1.2021 - 11:55

La sede della Corte europea dei diritti dell'uomo a Strasburgo (F).
La sede della Corte europea dei diritti dell'uomo a Strasburgo (F).
Keystone

La Corte europea dei diritti dell'uomo (Corte EDU) critica la prassi svizzera in materia di tassa militare.

Ritiene che la distinzione tra persone non idonee al servizio a causa di un handicap di lieve entità piuttosto che di una disabilità rilevante sia discriminatoria.

In una sentenza emessa oggi, i giudici di Strasburgo hanno stabilito che questa pratica viola l'articolo 14 (divieto di discriminazione) della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali in rapporto all'articolo 8 (Diritto al rispetto della vita privata e familiare) del medesimo testo.

Oltre alla distinzione artificiosa tra le diverse categorie di invalidità, la Corte EDU sottolinea che le persone non idonee al servizio militare sono svantaggiate rispetto agli obiettori di coscienza che possono svolgere il servizio civile ed evitare così di pagare la tassa di esenzione.

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