ControversiaIl Tribunale federale è membro di un'associazione che promuove la telefonia mobile
hm, ats
11.7.2024 - 19:01
Il Tribunale federale (TF) è chiamato spesso a decidere su controversi temi come le antenne di telefonia mobile, ma nel contempo è anche membro dell'Associazione svizzera delle telecomunicazioni (Asut), entità che si batte per condizioni favorevoli al settore telecom.
Keystone-SDA, hm, ats
11.07.2024, 19:01
11.07.2024, 19:16
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A puntare il dito sul tema è oggi il portale Infosperber, che parla di un'adesione che potrebbe sollevare dubbi sulla neutralità della massima istanza giudiziaria elvetica.
«L'affiliazione riguarda esclusivamente il servizio informatico e ha l'unico scopo di tenersi sempre aggiornati sugli ultimi sviluppi tecnici», ribattono però i servizi stampa del TF, contattati dalla testata zurighese.
Il TF non ritiene di trovarsi in un possibile conflitto di interessi: questo perché Asut non è parte diretta in causa nelle vertenze di telefonia mobile. «La questione di un'apparenza di parzialità o di un conflitto di interessi potrebbe sorgere solo se l'associazione in questione fosse parte in un procedimento pendente davanti al Tribunale federale», argomentano gli addetti stampa. «A nostra conoscenza, un caso del genere non si è mai presentato in passato».
Una «furbizia da alta corte»
Markus Felber – uno dei più noti giuristi della Svizzera, per lunghi anni corrispondente della Neue Zürcher Zeitung dal TF – ritiene che il ragionamento del Tribunale federale sia una «furbizia da alta corte».
Se l'associazione è tenuta a tutelare gli interessi dei suoi membri, vi è un chiaro conflitto di interessi se il Tribunale federale da un lato è membro dell'organizzazione e, dall'altro, si pronuncia come corte di ultima istanza in una controversia riguardante gli interessi di un membro della stessa associazione, quale per esempio un operatore di telefonia mobile.
«Non sapevo che il Tribunale federale fosse membro di un gruppo di interesse: questo è inaccettabile e dà l'impressione di parzialità», afferma l'esperto in dichiarazioni raccolte da Infosperber. Sulla stessa lunghezza d'onda, pure citato dal portale, è anche Rainer Schweizer, professore emerito di diritto costituzionale.
Sulla scia dell'indagine di Infosperber a Losanna si sta peraltro rivalutando la cosa. «Alla luce delle competenze ormai complete del servizio informatico del Tribunale federale», si legge in una risposta scritta inviata al portale «tale adesione non appare più necessaria».