Una panoramicaGli svizzeri tornano a viaggiare, optando per mete con meno restrizioni
Andreas Fischer
17.2.2022
Un po' in tutta Europa si stanno attuando degli allentamenti e, in alcuni Paesi, non ci sono più restrizioni Covid. Gli svizzeri sono quindi tornati a viaggiare o stanno pianificando le proprie vacanze, oppure rimangono ancora prudenti?
Andreas Fischer
17.02.2022, 08:04
Andreas Fischer
In Spagna l'obbligo della mascherina all'aperto è stato abolito. A Maiorca, nei ristoranti e nei bar non è più richiesto il 3G. Anche gli italiani stanno riaprendo le discoteche, pur mantenendo, per ora, la regola del 2G (vaccinati o guariti).
Queste notizie sono musica per le orecchie dell'industria del turismo. Dopo due anni difficili, infatti, si alimenta la speranza che le cose stiano davvero migliorando. Anche gli svizzeri sono felici degli allentamenti? O sono maggiormente spaventati dall'assenza di misure di protezione in alcune mete turistiche?
A dare una risposta alle domande poste da blue News è Walter Kunz, amministratore delegato della Swiss Travel Association (STAR): «I Paesi dove non ci sono più restrizioni sono i più richiesti», ci dice. «Se indecisi tra due mete, i viaggiatori svizzeri di solito optano per la destinazione dove la maggior parte delle misure sono state revocate», è convinto Kunz.
Gli operatori turistici ci mettono un solo giorno a capire se un Paese ha allentato le restrizioni, perché le richieste di prenotazione aumentano immediatamente. Kunz crede che nemmeno i viaggiatori prudenti scelgano consapevolmente Paesi in cui ci sono restrizioni e tamponi obbligatori per sentirsi più sicuri.
Le restrizioni Covid influenzano la scelta della destinazione
Gli operatori turistici confermano le valutazioni di Kunz. «Nella maggior parte dei Paesi la situazione non è molto diversa da quella svizzera», sostiene l'agenzia di viaggi Hotelplan Suisse. La portavoce dell'azienda, Bettina Gähweiler, spiega: «I ristoranti e i musei sono generalmente aperti, in parte con l'obbligo del certificato e della mascherina, come anche quasi tutte le attività ricreative».
«Sì, l'allentamento delle restrizioni qui e all'estero fa sì che sempre più svizzeri prenotino delle vacanze con Kuoni», conferma il responsabile della comunicazione di Kuoni Viaggi, Markus Flick. «Le restrizioni hanno un impatto importante sulla scelta della destinazione. Se toccano la gastronomia e i negozi, soprattutto, la gente tende a cambiare meta». Kuoni si aspetta che in Europa durante l'estate ci saranno poche misure.
Qui si può viaggiare se non si vogliono restrizioni
Danimarca: dal 1° febbraio non ci sono praticamente più restrizioni, tranne alcune regole di ingresso. L'obbligo della mascherina appartiene al passato, così come la necessità di mostrare un Covid Pass che dimostri di essere vaccinati, guariti o tamponati. Non ci sono più limiti di partecipanti per concerti o partite di calcio. Le discoteche e i pub sono di nuovo aperti, senza orari di chiusura per la vendita di alcolici.
La Finlandia ha allentato, dal 14 febbraio, le regole per i ristoranti e i pub e di eliminare tutte le restrizioni nell'ambito della cultura, dello sport e degli eventi.
Gran Bretagna: chi entra non dovrà più mostrare un tampone negativo. Eliminando questa regola, il Governo britannico ha rimosso una delle ultime restrizioni rimaste. I non vaccinati sono ancora tenuti a fare un test ufficiale entro due giorni dall'ingresso nel Paese.
I Paesi Bassi prevedono di eliminare la maggior parte delle restrizioni in questi giorni. Per le discoteche, i grandi concerti e gli eventi con più di 500 visitatori senza posti a sedere fissi si applica la regola 1G, ossia la richiesta di un tampone negativo. Secondo i piani del Governo, il 3G per il momento rimarrà obbligatorio per lo sport, per la cultura e per i luoghi pubblici. D'altro canto, però, non si dovrà più indossare la mascherina e nemmeno mantenere una distanza di 1,5 metri dagli altri.
La Norvegia ha già ritirato quasi tutte le restrizioni, e da sabato anche l'obbligo della mascherina e la distanza minima sono diventati storia vecchia.
Svezia: «festeggiare come se fosse il 2019» è il motto attuale del Paese. La maggior parte delle misure sono state recentemente revocate e molte persone hanno festeggiato. Davanti ad alcuni club si sono formate lunghe code.
Nel frattempo, il volume delle prenotazioni di Kuoni sta aumentando settimanalmente. «Anche se è ancora al di sotto del livello pre-pandemico, dovremmo essere in grado di recuperare il nostro deficit grazie al business legato all'estate che inizierà nelle prossime settimane».
Le destinazioni più popolari dipendono dal periodo, ha detto Flick. «Per le partenze a breve termine, sono predilette Lapponia e Paesi alpini, o Thailandia, Maldive, Caraibi, Dubai, Canarie o Egitto». Per la primavera si prenotano più city break, mentre «per le vacanze estive stiamo ricevendo il maggior numero di prenotazioni per il Mediterraneo, il Nord Europa o, per la prima volta in due anni, il Nord America», spiega.
Le agenzie di viaggio si stanno riprendendo
Hotelplan Suisse ha notato anche che i clienti vogliono trascorrere le loro vacanze all'estero. «Il desiderio di viaggiare è grande, in alcuni casi più grande che mai», afferma Bianca Gähweiler, responsabile della comunicazione del gruppo. Le nuove prenotazioni hanno già raggiunto le cifre del 2019.
Anche la STAR sta notando che gli affari sono in ripresa. «Il numero di interazioni è aumentato notevolmente negli ultimi giorni», afferma Walter Kunz. Al momento, però, arrivano più richieste di consulenza piuttosto che prenotazioni vere e proprie. «La gente probabilmente vuole aspettare ancora qualche giorno prima di decidere di prenotare», spiega.
Qui puoi viaggiare se vuoi essere un po' più cauto
Italia: il Governo sta azzardando qualche allentamento, ma rimane cauto: lo stato di emergenza resterà in vigore fino al 31 marzo. La regola 3G si applica in molti negozi, ma non nei supermercati e nelle farmacie. In gran parte del Paese la mascherina all'esterno non è più obbligatoria, se è possibile mantenere la distanza minima. L'obbligo resta all'interno. Si sta considerando la possibilità di aumentare il numero di persone negli eventi sportivi.
Belgio: non ci sono ancora grandi allentamenti. Il Governo, però, sta già discutendo, tra le altre cose, allentamenti nella vita notturna. Le discoteche potrebbero riaprire presto, il coprifuoco per ristoranti e pub potrebbe essere abolito e potrebbe aumentare il limite di partecipanti per eventi culturali al chiuso.
Germania: il 2G si applica nelle strutture ricreative come cinema, teatri o ristoranti. In alcune regioni è richiesto il 2G+ (vaccinati o guariti con un tampone negativo). In occasione di eventi sportivi sovraregionali, culturali e altri eventi su larga scala, sono ammessi spettatori limitati. La maschera FFP2 è richiesta in tutti gli spazi pubblici interni e nei trasporti pubblici.
Francia: il Governo sta attuando un meticoloso piano di allentamento delle misure. Per gli eventi sportivi e culturali, il limite dei partecipanti è già stato parzialmente abolito. Anche i club riapriranno tra qualche giorno. Per il momento, tuttavia, il 2G resterà in vigore nei ristoranti, nei bar e nei cinema, come anche per i viaggi a lunga distanza.
Portogallo: le persone vaccinate e guarite non hanno più bisogno di mostrare un test negativo all'ingresso del Paese. Tuttavia, l'emergenza Covid durerà fino al 22 marzo. Un certificato 3G è ancora richiesto negli hotel, nei ristoranti e in certi stabilimenti. Tuttavia, il Governo sta considerando di attuare presto degli allentamenti.
Romania: l'accesso a hotel, ristoranti, istituzioni culturali, negozi (eccetto per alimentari e farmacie) è ancora soggetto alla regola del 3G. La mascherina è obbligatoria nelle aree pubbliche. Chiunque risulti positivo mentre è in vacanza nel Paese deve andare in quarantena e può tornare a casa solo una volta terminato l'isolamento. Allentamenti sono previsti solo per marzo.
Spagna: l'obbligo della mascherina all'aperto è stato abolito. A Barcellona, in Catalogna, la vita notturna è di nuovo aperta. A Maiorca e nelle isole vicine la regola del 3G non si applica più per ristoranti, caffè, bar e palestre. In molte altre parti del Paese, tuttavia, questa vale ancora.
Austria: il 12 febbraio, tra le altre cose, la regola del 2G è stata abbandonata in tutti i negozi e musei. In questi giorni è previsto, per ora, che la regola 3G (vaccinati, guariti o testati) si applichi di nuovo nei ristoranti. L'eccezione è Vienna, che in questo ambito vuole attenersi all'obbligo del 2G.
L'aumento delle richieste può certamente essere attribuito alla fine delle restrizioni Covid all'estero, ritiene l'amministratore delegato della STAR, che azzarda una previsione: «Nel corso di quest'anno non credo che tutto il mondo allenterà le restrizioni. Ma ci sono sempre più notizie positive, ultimamente anche dall'Australia».
L'industria si aspetta che alcune mete saranno piene
L'industria del turismo ha bisogno di buone notizie dopo il lungo periodo di magra, anche se, secondo Kunz, è chiaro agli operatori turistici «che il livello del 2019 non sarà raggiunto nemmeno quest'anno». Probabilmente ci vorrà un po' più di tempo, soprattutto nel contesto dei viaggi più lunghi.
Tuttavia, l'esperto del settore «può immaginare che quest'anno ci potrebbero essere alcune destinazioni che verranno richieste fino al limite della loro capacità». L'amministratore delegato della STAR si aspetta un maggior volume di prenotazioni nelle prossime settimane.
Subito dopo l'annuncio del Consiglio federale che l'obbligo di test per l'ingresso in Svizzera è stato eliminato per le persone completamente vaccinate e guarite, a Hotelplan Suisse è arrivata una forte domanda di prenotazioni. «Da allora, abbiamo visto un aumento significativo delle richieste, del traffico sul sito web e nelle nostre agenzie di viaggio», conferma Gähweiler.