Traffico pesante Quasi 140'000 controlli, dal 2022 centro in Ticino

mp, ats

29.3.2021 - 12:16

Anche l'Amministrazione federale delle dogane ha effettuato controlli sui mezzi pesanti.
Anche l'Amministrazione federale delle dogane ha effettuato controlli sui mezzi pesanti.
Keystone

Nel 2020, in Svizzera, complessivamente sono stati ispezionati 138'848 mezzi pesanti. Le irregolarità riscontrate sono state 22'519, mentre in 4207 casi è scattato il fermo.

Keystone-SDA, mp, ats

Lo riferisce oggi l'Ufficio federale delle strade (Ustra), precisando che dal 2022 sarà in funzione anche il nuovo centro di controllo in Ticino.

Come per gli anni precedenti, tra i principali elementi oggetto di irregolarità figurano nel 2020 le dimensioni e i pesi non conformi (9263 infrazioni, -3% rispetto al 2019), i difetti tecnici (5924, -10,1%) e l'inosservanza dei tempi di lavoro e di riposo (3315, -23,2%). Sono state inoltre riscontrate 34 manipolazioni ai sistemi dei gas di scarico, tra cui AdBlue (-20,9%). Da notare che per uno stesso veicolo possono essere rilevate più infrazioni contemporaneamente, precisa la nota dell'Ustra.

Effetto Covid-19

Dalla statistica emerge pure come a causa della pandemia siano stati eseguiti meno controlli rispetto all'anno precedente. Durante il primo lockdown, disposto nella primavera del 2020, si era infatti registrata una significativa diminuzione del traffico pesante. Per esempio, a fine marzo nella galleria del San Gottardo circolavano da 70 a 80% di camion in meno.

Il forte calo del traffico e la limitata disponibilità delle forze di polizia, impegnate nella gestione dell'emergenza sanitaria, hanno ridotto i controlli, che sono stati tuttavia svolti normalmente in caso di sospette irregolarità, indica ancora l'Ustra. Con l'allentamento delle restrizioni a maggio 2020 le ispezioni sono riprese, con protocolli rafforzati a tutela degli addetti ai lavori.

Polizie cantonali

Nei sette centri di controllo, lo scorso anno sono state effettuate verifiche su un totale di 28'020 autocarri, autoarticolati, autofurgoni e pullman, segnando un calo del 10,2% rispetto al 2019. Sono inoltre state rilevate irregolarità per 1623 veicoli e/o autisti svizzeri (+0,8%) e 7573 esteri (-15,3%), di cui sono stati sospesi rispettivamente 339 (+4%) e 2033 (-30,5%).

Le autorità di polizia hanno pure effettuato controlli «volanti», che nel 2020 hanno interessato 57'041 mezzi (-6,9% rispetto al 2019). Sono risultati non in regola 6049 veicoli o conducenti svizzeri (-2,4%) e 3475 esteri (-11%); per rispettivamente 1202 (-10,6%) e 633 (-19,9%) di questi è stato disposto lo stop, si legge ancora nella nota.

Autorità doganali

Dal canto suo, l'Amministrazione federale delle dogane, intervenendo con operazioni su strada, ha eseguito verifiche su complessivamente 53'787 autocarri, autoarticolati, autofurgoni e pullman, constatando infrazioni a 299 veicoli o autisti svizzeri e a 3500 mezzi o conducenti esteri.

Tra le principali irregolarità riscontrate figurano le dimensioni e pesi non conformi (3306), difetti tecnici (400) e inosservanza dei tempi di lavoro e di riposo (300).

Nuovo centro ticinese operativo dal 2022

L'Ustra ricorda come nell'ottobre 2020 sia stata posata la prima pietra della futura struttura di controllo (CCTP) di Giornico, nel sito dell'ex acciaieria Monteforno.

Dal 2022, quando sarà in funzione anche il nuovo centro in Ticino, omologo del centro di Ripshausen (UR) sul versante nord, si potranno controllare in entrambe le direzioni i mezzi pesanti che attraversano il San Gottardo. Il costo dell'investimento è di circa 250 milioni di franchi, comprendenti anche la realizzazione di un nuovo svincolo autostradale.