Aviazione Trasporto aereo: dopo Brexit norme invariate

ATS

17.12.2018 - 12:21

La consigliera federale Doris Leuthard (a sinistra) e il ministro dei trasporti britannico Chris Grayling (a destra) al momento della firma a Zurigo
La consigliera federale Doris Leuthard (a sinistra) e il ministro dei trasporti britannico Chris Grayling (a destra) al momento della firma a Zurigo
Source: KEYSTONE/ENNIO LEANZA

Svizzera e Regno Unito continueranno ad applicare le attuali regole in materia di trasporto aereo anche dopo la Brexit. La consigliera federale Doris Leuthard e il ministro dei trasporti britannico Chris Grayling hanno firmato oggi a Zurigo un accordo in tal senso.

Con l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea, le norme convenute da Berna e Bruxelles nel quadro degli Accordi bilaterali non avranno più effetto, ricorda una nota odierna del Dipartimento federale del trasporti (DATEC). Per questo motivo è stato necessario negoziare una nova intesa con Londra che garantisse la ripresa integrale delle regole attuali.

Essa è incentrata sulla reciproca garanzia degli attuali diritti di traffico. Attualmente, tra i due Stati ci sono giornalmente circa 150 voli. Nel 2017 sono stati trasportati circa 6,7 milioni di passeggeri.

Nel caso di un'uscita sregolata del Regno Unito dall'UE, l'accordo entrerà in vigore il 30 marzo 2019, precisa il DATEC. Nell'eventualità di una fase transitoria nei rapporti tra Gran Bretagna e UE, come previsto dall'accordo di uscita, presumibilmente gli Accordi bilaterali tra la Svizzera e l'UE rimarranno applicabili anche a Londra fino alla fine del 2020.

Oggi è stato pure approvato un accordo sui trasporti terrestri, grazie al quale anche in futuro non saranno necessarie autorizzazioni, sarà garantito l'accesso reciproco ai trasporti di passeggeri e merci su strada e l'onere amministrativo rimarrà contenuto. Continuerà inoltre ad essere vietato il cabotaggio, ossia il trasporto di passeggeri e merci sul territorio dell'altro Stato.

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