MigrazioneL'UDC denuncia il caos asilo e la politica fallimentare di Jans
cp, ats
30.7.2024 - 10:40
Caotica e pericolosa. Così oggi l'UDC ha definito la situazione dell'asilo in Svizzera, nel corso di un incontro coi media a Chevrilles (FR) per marcare a suo modo i 200 giorni in funzione del consigliere federale Beat Jans (PS), responsabile del dossier.
Keystone-SDA, cp, ats
30.07.2024, 10:40
30.07.2024, 11:21
SDA
Fra gli oratori, riunitisi vicino al Centro federale per richiedenti asilo di Gouglera, anche il presidente del partito e consigliere nazionale svittese, Marcel Dettling, che ha deplorato un «massiccio aumento di effrazioni, furti e atti di violenza».
Le ragazze non osano più usare i trasporti pubblici, secondo i rappresentanti del più grande partito svizzero, mentre volgarità, molestie e interventi della polizia sono diventati comuni.
Per Dettling, contrariamente ai suoi annunci di voler prendere il toro per le corna, il «ministro» di giustizia e polizia (DFGP) non sta facendo nulla per porre fine al dilagante abuso del diritto di asilo.
Al contrario, si sta muovendo sulla falsariga di chi l'ha preceduto, ossia la collega di partito Elisabeth Baume-Schneider, perdipiù aggravando la situazione rendendo più facile il ricongiungimento familiare. Insomma, per i democentristi il bilancio dei 200 giorni di Jans in carica è a dir poco fallimentare.
Contattato da Keystone-ATS, il DFGP assicura di essere in costante contatto con i partiti e le organizzazioni e di tenere conto delle rispettive proposte nell'elaborazione di soluzioni.