Elezioni federali 2019 UDC e PLR i partiti meno ecologici

ATS

2.9.2019 - 16:54

Consiglio nazionale poco ecologico, secondo Alleanza Ambiente
Consiglio nazionale poco ecologico, secondo Alleanza Ambiente
Source: KEYSTONE/PETER KLAUNZER

L'Alleanza Ambiente spera ardentemente che il 20 ottobre dalle urne esca un Parlamento più sensibile alla protezione della natura e del clima, perché l'attuale legislatura è «andata persa».

È stato stilato nuovo Ecorating che valuta l'atteggiamento dei parlamentari sui temi ambientali. Per valutare l'impegno dei partiti e dei parlamentari a favore dell'ambiente, l'Alleanza ha esaminato i risultati delle 54 votazioni importanti tenutesi al Consiglio nazionale dal 2015 ad oggi. In collaborazione con altre associazioni ecologiste, ha quindi stilato un nuovo Ecorating.

I partiti fondamentalmente a favore dell'ambiente

Verdi, socialisti, Partito evangelico e Verdi liberali hanno votato a favore praticamente sempre e «dimostrano di essere all'altezza della loro reputazione di difensori dell'ambiente».

Il PBD ha sostenuto i dossier ecologici in quasi due terzi dei casi in questa legislatura, migliorando la sua sensibilità ambientale rispetto agli anni passati. Il PPD ha votato «verde» in quasi la metà dei casi. Esistono però grandi differenze fra i rappresentanti del partito poiché ila loro «nota» varia dal 70,4% al 33,3%.

L'UDC è il partito «meno ecologico»

In fondo alla classifica PLR e UDC. I liberali-radicali hanno bocciato i temi ecologici in quattro quinti delle votazioni. Anche in questo caso fra i consiglieri nazionali esistono forti disparità: il loro ecorating varia da 41% al 3,7%.

L'UDC, senza sorpresa, è il partito «meno ecologico» con solo il 5% dei voti a favore.

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