Svizzera-UESvizzera-UE, Burkart: «Bisogna proseguire sulla via bilaterale»
nw, ats
2.11.2021 - 09:32
Le relazioni fra Svizzera e Unione Europea (UE) devono continuare a essere regolate dagli accordi bilaterali. Ad affermarlo è il presidente del PLR Thierry Burkart, che invita le due parti al pragmatismo.
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02.11.2021, 09:32
02.11.2021, 09:55
SDA
«Il PLR ha depositato mozioni per il mantenimento e lo sviluppo degli accordi bilaterali», ha detto Burkart in un'intervista pubblicata oggi dalla Neue Zürcher Zeitung. Il presidente del partito si aspetta che i rappresentanti dell'Ue siedano di nuovo al tavolo dei negoziati con la Svizzera.
In numerosi di questi accordi non è la Confederazione a guadagnarci maggiormente, ma l'Ue, ha continuato il consigliere agli Stati argoviese. Anche se Bruxelles ha detto più volte di non voler continuare sulla via bilaterale nella forma attuale, Burkart è quindi convinto che la cooperazione sarà vantaggiosa per entrambe le parti.
Risolvere le questioni a livello di differenti accordi bilaterali
L'argoviese propone di risolvere le questioni istituzionali proprio a livello dei differenti accordi bilaterali, con una ripresa dinamica del diritto. Per questioni controverse, come la direttiva sulla cittadinanza europea, tale ripresa dinamica dovrebbe essere esclusa: Bruxelles potrà rifiutare ai cittadini elvetici nell'Ue ciò che la Confederazione rifiuta ai cittadini europei in Svizzera.
Per quel che riguarda i regolamenti controversi, Burkart ha sottolineato che la maggior parte delle soluzioni, a livello tecnico, negli ultimi anni è stata trovata in seno al comitato misto. Per le questioni politiche, basterebbe creare una corte di arbitrato.
Il presidente del PLR giudica poi «logica» la decisione del Consiglio federale di interrompere i negoziati sull'accordo quadro. «L'Ue non era pronta a fare concessioni alla Svizzera», ha detto. «Quello che serve ora, è pragmatismo da entrambe le parti».