La pandemia non è finita? Un'ondata silenziosa di Covid sta travolgendo la Svizzera

Secondo il monitoraggio delle acque reflue dell'UFSP molte persone in Svizzera sono state nuovamente infettate dal Covid. Quasi nessuno però viene più sottoposto a un test.

La pandemia è ormai storia? Forse, ma il virus Covid rimane di sicuro. Sempre più persone infatti si stanno infettando di nuovo nel nostro Paese. Come riportato dalla SRF, un'ondata nascosta si sta diffondendo in Svizzera.

Lo dimostrano i valori del virus ritrovato nelle acque degli impianti di depurazione regionali, pubblicati a intervalli regolari dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).

Secondo il documento, la carica virale è paragonabile all'ondata estiva del 2022 ed è superiore a quella dello scorso autunno. Alcune regioni sono particolarmente colpite. La carica virale è notevolmente elevata a Lucerna, Bülach, Winterthur e Bremgarten in Argovia.

Qui, la carica virale relativa - cioè la carica virale misurata rispetto al valore massimo misurato - è compresa tra l'80 e il 100 percento.

Secondo la carta interattiva dell'UFSP, in Ticino, alla foce della Maggia la carica virale relativa è del 6,9%, a Lugano del 13% e a Chiasso del 10%.

Non viene effettuato quasi nessun test

A causa del basso numero di test, non è però possibile quantificare il numero di persone attualmente infette. Di conseguenza, il numero di casi non dichiarati è probabilmente elevato. Secondo il Consiglio federale, la variante omicron XBB, considerata facilmente trasmissibile, è dominante. Secondo gli esperti, un fastidioso raffreddore, febbre e naso che cola sono tra i sintomi comuni.

La situazione negli ospedali svizzeri rimane tranquilla. Come scrive «Schweiz am Wochenende», l'Ospedale Universitario di Zurigo, cosi come gli altri, non sta registrando un aumento del numero di pazienti con corona.

L'immunità della popolazione è più bassa di quanto si pensi?

Contrariamente a quanto affermato da diversi esperti però, il SARS-CoV, a differenza di altre malattie respiratorie come l'influenza e il virus respiratorio sinciziale umano (RSV), non è diventata stagionale, almeno non ancora.

Come ha dichiarato a «Schweiz am Wochenende» Huldrych Günthard, primario della Clinica di malattie infettive dell'Ospedale universitario di Zurigo, le ragioni di questa situazione non sono ancora chiare.

È possibile che l'immunità della popolazione svizzera non sia ancora così forte come si sperava, il che potrebbe favorire un'attività di base del Covid. «Un'altra possibilità è che il virus abbia di nuovo vita facile perché solo poche persone sono ancora vaccinate», afferma il virologo. Se così fosse, significherebbe che la protezione vaccinale parziale non esisterebbe più.