Tradizione o violenza? Femministe contro l'usanza di gettare le donne nelle fontane

ATS

11.6.2019 - 16:14

La tradizione – riferisce Tele Basel, all'origine della foto – è ancora sentita.
La tradizione – riferisce Tele Basel, all'origine della foto – è ancora sentita.
Source: SDA

Travestirsi da cespuglio per poi gettare le ragazze nella fontana del paese, in ossequio a un'antica tradizione legata alla fertilità: questa usanza praticata la domenica di Pentecoste dai giovani di Ettingen (BL) è finita nel mirino delle femministe.

«Viene effettuata una caccia alle donne che sono poi costrette a compiere un atto contro la loro volontà», afferma Anna-Beatrice Schmaltz, responsabile delle campagne dell'organizzazione femminista Cfd, Christlicher Friedensdienst (servizio di pace cristiano), in dichiarazioni riportate da 20 Minuten. Questo non fa che riprodurre degli stereotipi di genere, aggiunge.

I giovani, chiamati «Pfingstblitter» (quelli che sono nudi a Pentecoste), si muovono nel villaggio completamente coperti da rami e fogliame: dopo aver adocchiato una ragazza – e aver preventivamente messo al sicuro cellulare e altri oggetti di valore – la portano a fare un bagno fuori programma nella fontana. Offrendo magari anche un goccio di alcol per superare lo shock.

«Si tratta di una vecchia usanza legata alla fertilità, di origine celtica o alemanna», ha spiegato a Tele Basel il presidente della locale associazione culturale, Markus Christen. «La tradizione vuole che coloro che finiscono nella fontana rimangano incinte nell'anno successivo». La consuetudine è tornata di moda negli anni '70 del secolo scorso.

Ma una tradizione del genere, pur se dovesse risalire alla notte dei tempi, ha ancora spazio nella realtà odierna? No, risponde Schmaltz del Cfd. «La focalizzazione dell'attenzione su ragazze e giovani donne, che un anno più tardi rimangono incinte, è discutibile sul piano simbolico e banalizza la violenza sessuale», sostiene.

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