SvizzeraMeno soggiorni nelle case anziani, aumentano le prestazioni a domicilio
mp, ats
9.11.2021 - 10:51
L'anno scorso 158'433 persone hanno beneficiato in Svizzera di prestazioni in case per anziani (CPA) medicalizzate: si tratta di un calo del 4% rispetto al 2019. Dal canto loro, 420'793 hanno usufruito di aiuti e cure a domicilio, ovvero il 6,7% in più dell'anno prima.
mp, ats
09.11.2021, 10:51
09.11.2021, 10:57
SDA
Sono questi alcuni dei dati pubblicati oggi dall'Ufficio federale dei statistica (UST).
Nonostante la flessione registrata – senza precedenti dall'inizio delle rilevazioni nel 2006 e dovuta agli effetti della pandemia di Covid-19 – i costi per le prestazioni in case anziani sono aumentati del 2,6%, precisa ancora l'UST. Per assicurare la presa a carico dei pazienti al loro domicilio sono stati invece impiegati 2'546 servizi di tipo Spitex.
Nel 2020 la Svizzera contava 1'550 CPA medicalizzate, un quarto delle quali di diritto pubblico, il 30% private e sovvenzionate e il 45% esclusivamente private. Sebbene il numero di posti per la lungodegenza sia rimasto pressoché invariato (+0,2%), quello dei giorni di soggiorno è sceso dello 0,6%, con una conseguente riduzione del tasso di occupazione al 93,3% (un punto percentuale in meno rispetto al 2019).
Nel caso dei Servizi di assistenza e cura a domicilio, le cifre relative al 2020 confermano la tendenza all'aumento del volume di attività, con una progressione più marcata nel settore delle cure LAMal che in quello dell'assistenza (pulizie, spesa, assistenza sociale), precisa ancora l'UST.
Case anziani: meno ammissioni e più decessi
La pandemia di Covid-19 ha avuto un forte impatto sui soggiorni nelle CPA medicalizzate. Nel 2020 il numero di ammissioni è sceso del 10,2% rispetto all'anno precedente, raggiungendo quota 62'000 circa. Dopo anni in costante aumento, tra il 2019 e il 2020 il numero di degenti nelle case anziani medicalizzate è invece calato del 4,1%, scendendo a 158'433 per l'insieme delle prestazioni.
Questa diminuzione si è rivelata particolarmente pronunciata nel caso dei clienti ricoverati per periodi brevi, il cui numero è calato di 4600 (-17,3%).
Nel contempo, nelle CPA medicalizzate si è osservato un marcato aumento del numero di decessi. Nel 2020, in questi istituti sono decedute 34'572 persone, ovvero 4'856 in più rispetto all'anno prima (+16,3%). Nel corso dei cinque anni precedenti, il numero di decessi nelle CPA medicalizzate è aumentato in media dello 0,2%. A tale proposito, il 13 dicembre l'UST pubblicherà un documento concernente l'impatto della pandemia di Covid-19 sul sistema sanitario elvetico.
Più prestazioni di cura a domicilio
I 26,5 milioni di ore contabilizzate dai servizi di tipo Spitex (+6% rispetto al 2019) sono stati dedicati nella misura del 72% alle cure, del 24% all'assistenza a domicilio e del 4% ad altre prestazioni (accompagnamento, servizi terapeutici, trasporti ecc.). In totale, 3,8 milioni di pasti (+21%) sono stati serviti al domicilio di 33'535 persone.
Nonostante in Svizzera il numero di persone di 80 anni e più sia aumentato soltanto dell'1% nel 2020 (2019: 2,3%), le persone della stessa fascia di età che hanno beneficiato di cure a domicilio sono aumentate del 5,7% (2019: 3,6%), attestandosi a 140'303 (2019: 132'691).
Per le persone a partire dagli 80 anni risulta così un tasso di ricorso alle prestazioni di cura pari al 30,6% (+1,4 punti rispetto al 2019). Questo aumento più pronunciato rispetto al solito sembra poter essere riconducibile alla gestione sanitaria della pandemia di covid-19.
Quasi 130'000 impieghi equivalenti a tempo pieno
Nel 2020 il volume degli impieghi nelle CPA medicalizzate corrispondeva a 100'397 equivalenti a tempo pieno (ETP), ovvero l'1,6% in più rispetto all'anno precedente. Nel caso delle donne gli impieghi sono aumentati dell'1,3%; nel caso degli uomini del 2,9%.
Una parte stabile dell'impiego corrisponde a quella del personale di cura e degli animatori, per una quota leggermente superiore ai due terzi, mentre il resto è composto da personale amministrativo, domestico e tecnico.
I Servizi di assistenza e cura a domicilio contavano invece 25'858 ETP (+4,5% rispetto al 2019). Le imprese non a scopo di lucro rappresentano il 75,5% degli impieghi totali, quelle a scopo lucrativo il 21% e gli infermieri indipendenti il 3,5%, sottolinea ancora l'UST.