USTIn Svizzera le pene senza la condizionale si sono quasi dimezzate nel 2024
SDA
20.5.2025 - 10:53
Il numero di pene detentive inferiori ai 6 mesi si è quasi dimezzato nel 2024 rispetto al 2023 (foto simbolica)
Keystone
Nel 2024, le pene detentive brevi senza la condizionale sono diminuite di quasi il 50% rispetto all'anno precedente, mentre le violazioni contro la legge sugli stranieri e la loro integrazione sono aumentati del 17%.
Keystone-SDA
20.05.2025, 10:53
20.05.2025, 11:02
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Lo rileva in un comunicato odierno l'Ufficio federale di statistica (UST).
Il numero di pene detentive inferiori a 6 mesi si è quasi dimezzato nel giro di un anno, passando da poco meno di 6000 nel 2023 a poco più di 3000 l'anno scorso (-48%).
Da notare che il numero di queste pene è addirittura inferiore a quello del 2007, anno in cui è stata registrata la cifra più bassa in assoluto. In quell'anno era entrata in vigore una modifica di legge che aveva l'obiettivo di ridurre le pene detentive brevi.
Tale diminuzione è stata compensata da un maggior numero di pene pecuniarie (senza condizionale: +1600; con condizionale +1400).
La pena pecuniaria è la sanzione più inflitta
Come negli anni precedenti, la pena pecuniaria è stata la sanzione più frequentemente inflitta (88% di tutte le condanne), mentre la detenzione è stata ordinata nel 12% di tutte le condanne, che in più della metà dei casi è piuttosto breve, ovvero inferiore a sei mesi (59%).
Secondo l'UST, nel 2024 il numero totale di condanne iscritte nel casellario giudiziale è rimasto stabile rispetto all'anno precedente (111'148 iscrizioni), ma con tendenze diverse a seconda della legge.
In forte aumento le infrazioni alla legge sugli stranieri
Come detto, le infrazioni contro la legge sugli stranieri e la loro integrazione hanno registrato un significativo aumento (+17%), raggiungendo quasi le 20'000 sentenze nel 2024, secondo l'UST. Il numero di espulsioni pronunciate sono state 2130.
Le condanne ai sensi del Codice penale sono diminuite del 6%, mentre quelle ai sensi della legge sugli stupefacenti hanno segnato una contrazione del 10% (3700 condanne), indica l'UST, secondo cui i reati violenti sono diminuiti del 13% e i reati contro il patrimonio del 5%.