Epidemia Variante virus: per la Task force è «molto problematica» 

bo, ats

20.12.2020 - 18:12

Finora la variante non è stata ancora rilevata in occasione delle analisi della sequenza genetica del virus (immagine simbolica).
Finora la variante non è stata ancora rilevata in occasione delle analisi della sequenza genetica del virus (immagine simbolica).
Keystone

La Task force scientifica della Confederazione considera «molto problematica» la nuova variante del coronavirus. La mutazione non è stata ancora rilevata in Svizzera. Tuttavia, bisogna ritenere «che la variante sia già qui in quantità modeste».

Lo scrive oggi l'organo consultivo del Consiglio federale, interrogato da Keystone-ATS. La Svizzera si trova già in una situazione a rischio con un sistema sanitario ai limiti delle sue capacità. Inoltre, ci sono fattori stagionali come l'aumento della mobilità durante le festività, gli sport invernali e la permanenza prolungata in luoghi chiusi. Una variante di virus che apparentemente si diffonde in modo rapido è quindi «molto problematica» per la Svizzera.

Finora la variante non è stata ancora rilevata in occasione delle analisi della sequenza genetica del virus, aggiunge la Task force scientifica COVID-19. Ciò non significa tuttavia che la variante non sia ancora presente in Svizzera, dove vengono sequenziati da 100 a 300 campioni alla settimana, ovvero solo una piccolissima parte dei casi.

Misure ancora più stringenti?

Alla domanda sulle misure necessarie, la Task force risponde che se una variante del virus si diffonde rapidamente, i contatti devono essere ridotti ulteriormente e più in fretta per contenere il numero di casi, interrompere le catene di infezione e quindi rallentare la diffusione della malattia.

La task force si sta occupando della variante da diversi giorni. È in contatto con l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e virologi britannici e sudafricani.

La nuova variante del virus presenta molte mutazioni relative alla proteina Spike, che aiuta il virus ad entrare nelle cellule. C'è una prova indiretta «che la nuova variante del virus si diffonde più rapidamente».

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