Il Consiglio di Stato vallesano ha dichiarato la «situazione particolare» nel cantone a causa delle eccezionali nevicate delle scorse ore. Valanghe e cadute di alberi possono verificarsi a tutte le quote, si legge in una nota diffusa verso le 11h00 di questa mattina. La città di Sion, vista la situazione pericolosa, invita i suoi residenti a non uscire di casa. La Banca cantonale rinvia l'Assemblea generale. Chiuso intanto il Sempione e il traforo del Gran San Bernardo che collega il Vallese all'Italia. LE FFS lanciano un'allerta per i molti treni soppressi.
Nevicata eccezionale in Vallese
Il Consiglio di Stato vallesano ha dichiarato la «situazione particolare» nel cantone a causa delle eccezionali nevicate delle scorse ore.
17.04.2025
Tutte le scuole sono chiuse oggi, comprese quelle professionali, ha precisa l'esecutivo cantonale, consigliando alla popolazione di limitare gli spostamenti allo stretto necessario e di non camminare nei boschi o in prossimità di alberi.
Il governo chiede inoltre alla popolazione di non filmare gli eventi e di attenersi strettamente agli ordini delle autorità.
Le persone che avevano programmato di recarsi in Vallese per le vacanze di Pasqua «sono invitate a posticipare il loro arrivo di un giorno». La neve dovrebbe continuare a cadere nel cantone fino al pomeriggio.
La città di Sion: «Restate chiusi in casa»
La città di Sion ha chiesto ai suoi abitanti di rimanere in casa. Il traffico automobilistico e pedonale è vietato in gran parte del capoluogo cantonale a causa della pioggia e della neve.
l traffico nel canton Vallese è gravemente perturbato. A Sion, l'Avenue de la Gare e le zone Mayennets, Sacré-Coeur, Pratifori, Petit-Chasseur, Collines e St-Guérin sono chiuse al traffico, ha precisato la Città in un comunicato odierno.
I residenti sono invitati a evitare qualsiasi spostamento non necessario.
Situazione analoga a Briga e Sierre. La centrale operativa della polizia vallesana è «sovraccarica di chiamate non urgenti» e invita la popolazione a chiamare solo in caso di vera emergenza.
Alcuni comuni attivano un punto di raccolta d'urgenza
Diversi comuni dell'Alto Vallese, tra cui Zermatt, hanno attivato oggi i loro punti di raccolta d'urgenza (PRU) che ospitano siti di rifornimento della popolazione per certi prodotti e ai quali è possibile inviare messaggi di emergenza, spiega il servizio Alertswiss.
La decisione giunge nel momento in cui le forti nevicate stanno causando interruzioni di corrente, interruzione dei servizi telefonici e chiusura delle strade in alcune località, aggiunge Alertswiss.
I PRU si trovano generalmente in edifici pubblici come scuole, rifugi, palestre o sale polivalenti. Oltre a Zermatt, i comuni interessati si trovano nella regione di Raron (Unterbäch, Eischoll, Bürchen, Gampel-Bratsch).
Un veicolo è coperto di neve giovedì 17 aprile 2025 a Fully, in Vallese. Le forti piogge che si sono abbattute nella regione da mercoledì non hanno causato danni rilevanti, ha dichiarato questa mattina il Centro cantonale di emergenza del Vallese (OCC).
Alcune strade sono state bloccate a causa della caduta di alcuni alberi che non hanno retto il peso della neve.
La neve è arrivata fino in pianura.
Il manto bianco ha ricoperto perfino l'autostrada tra Sion et Martigny.
A soffrire della nevicata sono anche gli alberi da frutto, già in fiore.
Un veicolo è coperto di neve giovedì 17 aprile 2025 a Fully, in Vallese. Le forti piogge che si sono abbattute nella regione da mercoledì non hanno causato danni rilevanti, ha dichiarato questa mattina il Centro cantonale di emergenza del Vallese (OCC).
Alcune strade sono state bloccate a causa della caduta di alcuni alberi che non hanno retto il peso della neve.
La neve è arrivata fino in pianura.
Il manto bianco ha ricoperto perfino l'autostrada tra Sion et Martigny.
A soffrire della nevicata sono anche gli alberi da frutto, già in fiore.
Interruzioni di corrente
Intanto, la Val d'Annivers e la Val d'Hérens hanno subito interruzioni di corrente. «Tale situazione è direttamente collegata alle forti nevicate che hanno colpito la regione e danneggiato la rete elettrica», ha indicato il fornitore di energia OIKEN in una nota.
Le sue squadre sono state mobilitate e stanno «facendo del loro meglio per valutare l'entità del danno e ripristinare l'alimentazione elettrica il più rapidamente possibile».
Salta l'assemblea della banca cantonale vallesana
La Banca cantonale del Vallese (BCVS/WKB) ha deciso di rinviare l'assemblea generale degli azionisti, prevista per stamane alle 11.00 a Martigny, a causa del maltempo che sta colpendo il cantone.
L'istituto invoca un caso di forza maggiore e spiega che il posticipo è necessario per garantire la sicurezza e la parità di trattamento.
«Le condizioni dei trasporti non consentono l'accesso a Martigny dalla maggior parte del Vallese», ha indicato l'istituto in un comunicato odierno.
Per la società si tratta di una questione di responsabilità nei confronti dei suoi proprietari.La data di sostituzione dell'assemblea 2025 sarà annunciata a breve.
Anche il pagamento del dividendo sarà posticipato, in quanto legato al voto degli azionisti.Altre notizieSocietà anonima di diritto pubblico, la BCVS è stata fondata nel 1917. Ha una somma di bilancio di 21 miliardi di franchi e un organico che comprende 559 dipendenti, attivi su una rete di 22 agenzie.
L'istituto, controllato per il 70% dallo stato vallesano, è quotato alla borsa di Zurigo.
Sempione chiuso
Diverse strade sono state chiuse e alcuni comuni sono senza elettricità. In particolare, il passo del Sempione è inagibile a causa della neve, ha dichiarato Samuel Bonvin dell'OCC/KFO a Keystone-ATS.
Le località di Sempione e Gondo sono attualmente isolate dal resto del Vallese, ha indicato dal canto suo la polizia cantonale. I villaggi sono raggiungibili solo dall'Italia.
Le precipitazioni nevose, che hanno raggiunto anche la pianura, hanno causato la caduta di alberi e rami su varie tratte, ostacolando il traffico.
La circolazione era già stata bloccata preventivamente tra Stalden e Saas-Grund e fra Saas-Grund e Saas-Almagell, così come sul passo del Gran San Bernardo.
Anche il traffico ferroviario è perturbato, con il collegamento tra Visp e Zermatt che è stato interrotto, ha precisato Bonvin. Non si segnala invece lo straripamento del Rodano o di altri fiumi.
Mercoledì MeteoSvizzera ha confermato un'allerta di livello massimo per le piogge, di grado 5 su 5, per la zona del Sempione e le regioni limitrofe fino alle ore 18.00 di oggi, giovedì.
Un tale livello di pericolo non si vedeva nell'area dal 2001, ha sottolineato il quotidiano locale «Walliser Bote».
Treni fermi tra Domodossola e Milano
L'Ufficio federale di meteorologia e climatologia spiega questa situazione eccezionale con l'arrivo di un sistema di bassa pressione che sta causando piogge torrenziali fino a 250 litri per metro quadro.
La protezione civile italiana ha messo in guardia da alluvioni improvvise. La situazione è rapidamente peggiorata nel nord Italia.
Le ferrovie transalpine hanno interrotto il servizio tra Domodossola e Milano, a causa dell'allagamento dei binari.
Caos nel traffico ferroviario
Il maltempo e le forti nevicate stanno causando gravi disagi al traffico ferroviario nel Vallese e ai collegamenti con Milano. Le FFS hanno lanciato un avvertimento.
«Allagamenti, neve abbondante, alberi e rami caduti: i danni sono molteplici. Questi fattori stanno avendo un impatto considerevole sul traffico ferroviario e stradale», scrivono le Ferrovie federali svizzere sul loro sito web.
Problemi alle linee di contatto hanno portato alla «temporanea interruzione» delle linee Briga-Domodossola-Milano, Briga (VS) – Frutigen (BE) e Briga – Leuk (VS). Tra queste ultime località, sono previsti autobus sostitutivi, tempo permettendo.
Gli Eurocity Ginevra-Milano sono cancellati tra Sion e il capoluogo lombardo, così come il collegamento Basilea-Milano a partire da Spiez (BE). Sono inoltre soppressi diversi treni Intercity tra Spiez e Briga o tra Visp (VS) e Briga, oltre ad altre interruzioni che interessano l'Alto Vallese e parte del Canton Berna.
I passeggeri tra Losanna e Visp sono deviati via Berna. Per raggiungere l'Italia dal Nord delle Alpi in treno, i passeggeri devono invece passare da Bellinzona via Lucerna o Zurigo.
Le FFS avvertono che nel periodo pasquale si prevede un aumento del numero di passeggeri.
«Molti treni con prenotazione obbligatoria sono già completi».Per quanto riguarda il traffico stradale, oltre al maltempo, l'inizio delle vacanze di Pasqua rischia di aumentare i disagi al San Gottardo.
Il traforo del Gran San Bernardo rimane chiuso
Le prospettive di riapertura della strada internazionale del Gran San Bernardo si fanno più fosche. L'arteria, che collega Martigny e Aosta, rimarrà chiusa a tempo indeterminato dopo che una valanga oggi ha danneggiato una galleria di protezione sul versante svizzero del passo.
In seguito alle forti nevicate delle ultime ore, la strada era già chiusa dalla scorsa notte. In giornata una colata di neve è poi caduta sulla galleria che sovrasta il lago artificiale des Toules, a poca distanza dall'ingresso nel traforo internazionale che scorre sotto il passo. «La galleria resterà chiusa finché i danni riportati dalla struttura non potranno essere valutati e la sicurezza degli utenti garantita», indica l'Ufficio federale delle strade (USTRA) in un comunicato diramato in serata.
Le prime ispezioni dell'infrastruttura hanno evidenziato danni. Ora è necessario comprenderne nei dettagli la portata. A causa del persistente pericolo di valanghe, ulteriori verifiche potranno essere effettuate solo a partire da domani.
La galleria rimarrà chiusa fino a nuovo avviso. Il transito da e per l'Italia non è al momento possibile, sottolinea l'USTRA. Sul versante svizzero, la strada potrà invece essere riaperta al traffico locale tra Martigny e Bourg-St-Pierre nel corso di questa notte.
Le immagini della nevicata in Vallese dei nostri lettori
Ecco le immagini della nevicata eccezionale, spediteci dai nostri lettori.
17.04.2025