Molestie sessuali Yannick Buttet reintegrato nell'esercito

pab / ATS

6.3.2019

Yannick Buttet sindaco di Collombey-Muraz, ex-consigliere nazionale (PDC) durante una sessione del consiglio generale di Collombey-Muraz nel marzo 2018 a Collombey-Muraz.
Yannick Buttet sindaco di Collombey-Muraz, ex-consigliere nazionale (PDC) durante una sessione del consiglio generale di Collombey-Muraz nel marzo 2018 a Collombey-Muraz.
Keystone / Archivio

L'ex consigliere nazionale PPD Yannick Buttet potrà reintegrare le fila dell'esercito. Lo afferma la RTS.

L'inchiesta del Dipartimento federale della difesa, seguita alla condanna con la condizionale del vallesano per molestie sessuali nei confronti della sua ex-amante, si è conclusa. Le misure preventive di sospensione dall'esercito e relativo ritiro dell'arma di servizio, ordinate nel dicembre 2017, sono state revocate.

Stando alle informazioni della RTS, l'inchiesta si è conclusa con una «dichiarazione di sicurezza condizionale» che implica che Buttet dovrà sottoporsi a una seduta annuale con il suo superiore.  

La risposta di Buttet

Il Tenente Colonnello Buttet potrà dunque tornare nelle fila dell'esercito e recuperare la sua arma di servizio. Sarà incorporato come ufficiale istruttore nello Stato Maggiore delle Forze terrestri a partire dal primo aprile 2019.

Contattato dalla RTS Yannick Buttet si è detto «sollevato e riconoscente che l'Istituzione abbia saputo mantenere il sangue freddo e resistere alla pressione». Ha aggiunto d'essere felice di poter continuare a prestare servizio.

Il caso

L'ex consigliere nazionale Yannick Buttet nell'agosto del 2018 è stato condannato dalla giustizia vallesana a una pena pecuniaria sospesa di 30 aliquote giornaliere di 220 franchi per coazione e appropriazione semplice.

Il procedimento era stato aperto in seguito al fermo di Buttet, nella notte tra il 18 e il 19 novembre 2017, avvenuto davanti al domicilio della sua ex amante: il politico avrebbe suonato una ventina di volte il campanello all'entrata dell'immobile di Sierre in cui la donna - che pure milita nelle file del PPD - vive con i suoi due bambini.

La vicenda, rivelata in particolare dal quotidiano romando «Le Temps», aveva spinto diverse deputate federali e giornaliste a rivelare di essere state molestate da Buttet, in particolare in occasione di serate in cui il politico vallesano era apparentemente sotto l'effetto dell'alcol.

In seguito alla vicenda, Buttet si era dimesso dalle principali cariche assunte a livello nazionale: il seggio al Consiglio nazionale, la vicepresidenza del PPD svizzero e quella della Società svizzera degli ufficiali (SSU). Si era pure ritirato per un paio di mesi dal suo mandato di sindaco di Collombey-Muraz.

La Svizzera in immagini

Tornare alla home page