VaudYverdon testa un'area di transito per gli yenish svizzeri
ll, ats
25.4.2023 - 13:04
Una comunità di nomadi si è stanziata su un terreno di proprietà della città di Yverdon-les-Bains (VD) il 21 aprile e vi resterà fino al 18 maggio. Sulla base di questa esperienza è nato uno studio condotto in partecipazione con il Politecnico federale di Losanna (EPFL).
ll, ats
25.04.2023, 13:04
SDA
L'area si trova fuori dalla città, sul «chemin des Polonais» e dopo il centro ippico: può ospitare 20-25 roulotte ed è stata allestita in modo minimale, con tronchi d'albero per segnalarne l'ingresso e strutture mobili per servizi igienici, acqua ed elettricità.
L'obiettivo finale – che si cercherà di raggiungere qualora la fase di prova avrà successo – è quello di creare un'area di passaggio per i nomadi svizzeri, siano essi yenish (ossia il gruppo più numeroso), sinti o rom.
In Svizzera sono circa 3.000 i cosiddetti «cittadini itineranti» che si mettono in viaggio da aprile a settembre, eppure ci sono pochi posti per ospitarli.
Studio con gli yenish
La città di Yverdon-les-Bains intende «partecipare attivamente» alla creazione di spazi che consentano alla comunità di preservare il proprio stile di vita, come si legge in una nota odierna.
È quindi interessata al progetto di studio sulle condizioni di pianificazione e di allestimento di un'area di transito realizzata dalla Facoltà di architettura e di ingegneria civile e ambientale dell'EPFL, in collaborazione con la comunità dei nomadi svizzeri.
Christian Weiler, sindaco di Yverdon con delega alla sicurezza pubblica, sottolinea che si tratta di un test: «non c'è ancora nulla di definitivo. Vogliamo vedere quali condizioni sono accettabili per loro, ma non è detto che ciò avvenga in questo luogo». Per il momento, tutto sta andando bene», ha dichiarato a Keystone-ATS dopo aver visitato il sito.