Dal Consiglio di Stato A Zugo dichiarata nulla la votazione sulla trasparenza del finanziamento ai partiti

we, ats

9.6.2024 - 17:41

Dopo Giura, Ticino, Ginevra, Neuchâtel e Svitto anche a Zugo si voleva disciplinare il finanziamento dei partiti.
Dopo Giura, Ticino, Ginevra, Neuchâtel e Svitto anche a Zugo si voleva disciplinare il finanziamento dei partiti.
Keystone

Il Consiglio di Stato zughese ha dichiarato nulla la votazione cantonale odierna sull'iniziativa per trasparenza del finanziamento ai partiti e il suo controprogetto. Nello spoglio delle schede sono state in parte conteggiate anche quelle non valide.

Keystone-SDA, we, ats

L'esecutivo esaminerà la questione e informerà mercoledì su quando verrà ripetuto il voto.

L'iniziativa promossa dai Verdi chiedeva una rendicontazione delle donazioni fatte ai partiti a partire da 5'000 franchi per i singoli cittadini e da 1'000 franchi per le società, con possibilità di multare i partiti e i candidati che dovessero contravvenire a queste regole.

Governo e parlamento non vogliono che la questione sia disciplinata a livello costituzionale e hanno elaborato un controprogetto più «snello», che riprende alcuni dei principi alla base dell'iniziativa, come la dichiarazione dei legami di interesse dei candidati, ma non prevede l'obbligo di dichiarare le donazioni.

Altro oggetto in votazione oggi a Zugo era un'iniziativa lanciata dai Verdi, da Pro Velo e dall'Associazione traffico e ambiente (ATA), che fissa otto punti in vista della realizzazione di una rete di «piste ciclabili sicure, dirette e complete».

Il testo chiedeva in particolare di assicurare dei collegamenti in bici fra le principali aree residenziali e di lavoro, come pure per gli acquisti di tutti i giorni e per gli spostamenti verso la scuola. I promotori chiedevano inoltre corsie dedicate lungo le strade principali più trafficate, più parcheggi per le biciclette e più punti di ricarica per le bici elettriche.

Governo e parlamento raccomandavano di respingere l'iniziativa, perché ritengono che molte delle richieste siano già soddisfatte dalla legge federale sulle piste ciclabili e dal piano direttore cantonale. Gli aventi diritto di voto hanno bocciato il testo nella misura del 59,54%. L'affluenza alle urne si è attestata al 52%.